Stati Generali del centrodestra a Luino: “Un progetto per il confine e il rilancio del territorio”

A Villa Hussy, esponenti civici, politici e imprenditoriali si sono riuniti per discutere nuovi progetti di sviluppo per il territorio luinese

villa hussy luino bilbioteca

Lo scorso 27 settembre, a Villa Hussy a Luino, si è tenuto un incontro che ha visto la partecipazione di esponenti civici, politici e imprenditoriali del territorio. L’incontro, che ha raccolto idee e proposte per il futuro del territorio luinese, è stato moderato da Furio Artoni, capogruppo di “Azione Civica per Luino e Frazioni”.

«Non è stato il solito teatrino della politica urlata, ma un laboratorio di intelligenze, dove si è scritta la prima pagina di una nuova stagione per il nostro territorio» ha esordito Artoni a margine dell’incontro. «Gli Stati Generali del centrodestra, che ho avuto l’onore di moderare, hanno riunito il meglio dell’espressione civica, politica e imprenditoriale del territorio, comprese espressioni di movimenti nuovi come il Mondo al Contrario del Generale Vannacci e movimenti alternativi» ha aggiunto.

Tra le diverse tematiche emerse, quella della sicurezza è stata una delle più dibattute: «È stata la voce femminile a squarciare il velo dell’ipocrisia. Le nostre donne – madri, lavoratrici, cittadine – hanno detto basta all’insicurezza che attanaglia il territorio luinese. Il dato è incontrovertibile: la massiccia adesione ai corsi di difesa personale che sto tenendo certifica un’emergenza che la politica non può più fingere di non vedere» ha sottolineato Artoni.

L’attenzione si è poi spostata sulla questione dei frontalieri: «Si profila una crisi senza precedenti. I dazi di Trump colpiranno al cuore l’economia svizzera, e migliaia di frontalieri potrebbero presto varcare il confine in senso inverso, tornando in un’Italia impreparata ad accoglierli. Ma se questa è la tempesta, la tassa sulla salute applicata ai frontalieri è il tradimento. Una manovra che definire miope è eufemismo: è la quintessenza dell’incompetenza politica, la fotografia di una classe dirigente che legifera senza conoscere la realtà. Chi ogni giorno attraversa quel confine per costruire il benessere di due nazioni si ritrova punito proprio da chi dovrebbe proteggerlo» ha denunciato Artoni.

Nel corso dell’incontro è stata anche presentata una visione alternativa per il futuro del territorio: «È qui che gli Stati Generali hanno dimostrato la loro forza visionaria. Imprenditori di razza e il console italiano a Bahia, luinese doc, Dott. Pisano, hanno portato sul tavolo l’idea che può cambiare tutto: trasformare la fascia di confine da problema in opportunità storica». Il progetto prevede detassazioni mirate e specificazioni tecniche studiate per attrarre nuove imprese nel territorio, con un bilancio di import ed export a favore dell’esportazione. «Ma non si tratta di un’operazione a pioggia – precisa Artoni – la vera rivoluzione sta nel collegamento strutturale con le scuole del territorio, con la creazione magari di un polo universitario. Zone economiche speciali dove nascono aziende innovative, dove i giovani formati negli istituti locali trovano sbocchi immediati, e dove la tradizione manifatturiera del territorio si sposa con le nuove tecnologie. Un circuito virtuoso che dalla scuola porta all’impresa, dall’idea al mercato».

Artoni ha concluso il suo intervento con una riflessione sul metodo scelto per costruire il futuro del territorio: «Quello che abbiamo costruito il 27 settembre è un modello: menti preparate che studiano, analizzano, propongono. Niente slogan, niente promesse elettorali. Solo la serietà di chi conosce ogni pietra di questo territorio. In una stagione politica dominata dall’improvvisazione e dalla demagogia, Luino ha scelto la strada della preparazione. Gli Stati Generali sono diventati il laboratorio dove si forgia il futuro, dove l’intelligenza vince sulla furbizia, dove la sostanza batte la propaganda. Questo territorio merita una politica all’altezza della sua storia e delle sue ambizioni. Da Luino deve partire un messaggio chiaro» ha concluso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2025
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