
Varese
“Clarinet” a Varese, l’infanzia palestinese sotto le bombe in scena con Fadi Al Ghoul
Giovedì 16 ottobre alle ore 21 alla Sala Montanari va in scena il monologo autobiografico dell’artista palestinese e testimone diretto della guerra in Libano

Giovedì 16 ottobre, alle ore 21, la Sala Montanari di Varese ospita “Clarinet”, un intenso monologo autobiografico scritto e interpretato dall’artista palestinese Fadi Al Ghoul. Un racconto toccante e universale, che porta sul palco le memorie di un bambino cresciuto tra le bombe della guerra in Libano del 1982, nel campo profughi palestinese di Sabra e Shatila.
L’infanzia sotto assedio, tra guerra e sogni
Lo spettacolo, presentato da Wopu – World People United e Stare Bene Insieme APS, con il patrocinio del Comune di Varese, nasce da una storia vera: quella dello stesso AlGhoul, che visse da bambino gli orrori del conflitto in Libano. “Clarinet” è un viaggio nella memoria, tra paura e resistenza, in cui la musica – simbolicamente rappresentata dal clarinetto – diventa strumento di salvezza, speranza e identità.
Un successo internazionale nato in Palestina
Debuttato in Palestina nel 2009, “Clarinet” ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, tanto da essere tradotto in diverse lingue e portato in scena in numerosi Paesi. La sua forza sta nella verità del racconto, nella qualità della produzione e nell’umanità profonda del protagonista, che riesce a far riflettere senza retorica.
L’artista: teatro, musica e impegno civile
Fadi AlGhoul è attore, regista e musicista. Nato e cresciuto nei campi profughi in Libano, ha una lunga carriera nell’ambito culturale del mondo arabo. È stato premiato come miglior attore al Festival teatrale giordano di Amman nel 1993, ha fondato il Teatro SAFAR, diretto festival per bambini, insegnato arte e lavorato per il Ministero della Cultura palestinese. Oggi è tra i nomi più influenti della scena culturale palestinese e araba, impegnato anche nella produzione di contenuti televisivi per l’infanzia e nella creazione di spazi culturali per i giovani, come il caffè culturale Safar a Ramallah.
Un messaggio potente
“Clarinet” è molto più di uno spettacolo: è una denuncia contro la disumanizzazione, un inno alla dignità e alla capacità di sognare di un popolo spesso ridotto a cronaca di guerra. È un atto artistico che afferma il diritto alla memoria, alla narrazione e alla speranza.
L’ingresso è a pagamento (€10) e lo spettacolo si terrà giovedì 16 ottobre alle 21 presso la Sala Montanari di Varese.