Il deputato varesino del Movimento 5Stelle Ferrara sulle Rimodulazioni PNRR: «Tagli travestiti da investimenti»
Secondo il deputato M5S, la rimodulazione di 14 miliardi penalizza territori e studenti lombardi, mentre molte infrastrutture restano ferme

Nel corso delle comunicazioni sulla revisione del PNRR, l’Onorevole varesino Antonio Ferrara, deputato del Movimento 5 Stelle, ha rivolto parole dure al ministro per gli Affari europei Tommaso Foti e alla maggioranza.
Intervenendo alla Camera, Ferrara ha denunciato la scelta del Governo di rimodulare oltre 14 miliardi di euro del Piano, pari a circa il sette per cento delle risorse complessive, che lui considera come un taglio mascherato che rischia di penalizzare anche i territori lombardi.
«Si chiamano rimodulazioni, ma per i cittadini di Varese e della nostra regione – che aspettano la riqualificazione degli ospedali, la rigenerazione urbana e il completamento della banda ultralarga – sono semplicemente tagli», ha dichiarato Ferrara. «Il ministro Foti, che ieri bollava il Recovery Plan come uno “scempio”, oggi lo difende come se fosse opera sua. Eppure ad oggi sono stati spesi o rendicontati solo 86 miliardi dei 194 disponibili e molte infrastrutture essenziali sono ancora ferme al palo».
Ferrara ha sottolineato che il piano Italia 1 Giga, fondamentale per portare la fibra ottica anche nelle aree meno servite della provincia di Varese, è in forte ritardo e che il Governo propone di dirottare 500 milioni su un nuovo fondo senza offrire certezze sui tempi. «I nostri cittadini non possono accontentarsi di promesse sulla connettività o di piani che spostano i problemi a data da destinarsi. Servono cantieri e risultati, non slogan», ha incalzato.
Sui posti letto universitari, il deputato pentastellato ha ricordato che la Lombardia ospita importanti atenei: «Sessantamila posti promessi e solo trentamila realizzabili entro il 2026 sono un insulto alle migliaia di studenti che cercano alloggio a costi sostenibili nelle città universitarie. Anche qui si inventano veicoli finanziari per coprire i ritardi».
Ferrara ha voluto ringraziare l’ex premier Giuseppe Conte «per aver portato a casa la fetta più grande del NextGenerationEU quando molti dei partiti oggi al governo ridevano o gridavano allo scandalo». Ha assicurato che il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare sull’utilizzo dei fondi e a difendere gli investimenti destinati alla transizione ecologica, alla sanità, alla scuola e al lavoro.
«Il PNRR non è un bancomat della maggioranza – ha concluso – Varese e la Lombardia meritano trasparenza e risultati tangibili, non favole raccontate a un microfono».
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