Il futuro dell’aviazione parla al femminile: quattro giovani donne ispirano Volo in Rosa
Tra premiazioni, traguardi e plausi l’edizione 2025 di Volo in Rosa a Volandia

È la testimonianza di Elena Chignola, prima borsista del contributo intitolato a Carlo Castiglioni, ad aprire la cerimonia di premiazione di Volo in Rosa 2025 a Volandia.
Il suo video messaggio, insieme all’intervento di Fabiana Landi, ha suggellato la validità di un progetto che prosegue negli anni, consentendo a giovani donne, aspiranti pilota, di rendere reale un’ambizione o un sogno. «Fra pochi mesi – ricorda Elena nel suo messaggio – sarò a Praga per volare su un Airbus A320 della Lufthansa. Il sogno si è compiuto e mando un augurio a tutte le future pilote, che vogliono proseguire su una strada difficile ma che, con pazienza e determinazione, ripaga di tutti i sacrifici».
Queste sono state le premesse che hanno portato all’annuncio della vincitrice della Borsa di Studio 2025, un simbolo della volontà di investire nel futuro dell’aviazione. La borsa è stata assegnata a Miriam Squara che, dopo aver ritirato il premio e ringraziato la commissione, ha voluto raccontarsi sul palco di Volo in Rosa.
«La prima volta che ho volato su un aereo con una donna ai comandi, guardandola mi sono chiesta: perché lei sì e io no?». È stato questo l’episodio che ha acceso in Miriam il desiderio di diventare pilota. Un’idea che, Squara, era già presente: «Ho sempre pensato di fare la pilota, anche se all’inizio immaginavo di diventare hostess, per capire se davvero fosse quella la mia strada. Poi è arrivato il Covid, che ha stravolto i miei piani».
Per non rimanere ferma, Miriam ha scelto la facoltà di economia. «Ma è stata la conferma definitiva: potevo anche crescere in azienda, ma non era quello che volevo. Il mio sogno restava la cabina di volo».
Un incontro speciale ha rafforzato ancora di più la sua determinazione: «Quando ho visitato una cabina, il comandante mi ha scritto una nota con tutti i passi da seguire e, dopo l’atterraggio, mi ha invitata a tornare in cockpit per inviarmela via AirDrop. Quel gesto mi ha fatto capire che la mia strada era davvero quella».
Altro premio speciale è stato conferito a Besma Jedlane, 22 anni, già perito aeronautico e studentessa dell’ITS Mobilita Academy di Case Nuove, al terzo anno del corso di manutenzione aeromobili, che si è distinta per passione e risultati nel suo percorso di studi. Un riconoscimento che testimonia l’attenzione dell’Aeronautica verso i giovani talentimettendo in luce anche il valore della formazione, temi ripresi anche dall’intervento del presidente dell’ITS Angelo Candiani, che ha ricordato l’eccellenza dell’Istituto e il ruolo strategico nella crescita delle nuove generazioni.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Felice su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
pedraz su La settimana della Tre Valli: "Il ciclismo di tutto il mondo arriva in provincia di Varese"
befania.va su Dal primo ottobre prende il via la campagna vaccinale contro l'influenza
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.