L’associazione Flangini a Radio Materia. “Il sogno più grande? Una casa museo a Saronno”

Nata per valorizzare l’eredità artistica dei coniugi Giuseppe e Gina Flangini, l’associazione saronnese promuove mostre, progetti didattici e percorsi formativi per i giovani. L'intervista a Radio Materia

Radio Materia

A Saronno, da più di vent’anni, l’Associazione Giuseppe e Gina Flangini tiene viva la memoria di una coppia di artisti che ha dedicato la vita alla pittura e alla formazione dei giovani.

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Ospite della trasmissione Soci All Time su Radio Materia, format realizzato in collaborazione con CSV Insubria, la presidente Cristina Renso ha raccontato con passione la storia di una realtà che unisce arte, educazione e volontariato.

«Giuseppe e Gina Flangini sono stati una coppia straordinaria — spiega Renso —. Pittori e maestri hanno creduto nell’arte come strumento di crescita e di educazione. Giuseppe, in particolare, ha letteralmente dedicato la vita alla pittura: è morto prematuramente, avvelenato dai pigmenti che usava: una vita sacrificata, ma interamente donata all’arte».

Fondata alla fine degli anni Novanta, l’associazione è nata come archivio storico e documentale dedicato ai due artisti, ma nel tempo è diventata una vera e propria organizzazione culturale, capace di portare l’arte di Flangini e di altri pittori italiani anche oltre i confini nazionali.

L’arte diventa educazione

Nel corso degli anni, l’associazione ha organizzato mostre in Italia e all’estero, collaborando con ambasciate e istituti di cultura. «Siamo stati chiamati a rappresentare l’arte italiana all’Europlia 2003 in Belgio» — racconta Cristina.  «E poi all’Ambasciata d’Italia a Washington, dove nel 2012 abbiamo inaugurato una mostra dedicata a Giuseppe Flangini. Più recentemente, siamo stati in Polonia con tre esposizioni sugli illustratori italiani, tra Varsavia, Cracovia e Marsiglia».

Nel territorio varesino, una delle ultime iniziative è stata la mostra “Cenacoli” al Museo di Saronno, realizzata in collaborazione con il Comune per celebrare il Giubileo. Un progetto durato un anno, con percorsi didattici per le scuole e attività PCTO.

Accanto all’attività espositiva, è nata una organizzazione di volontariato parallela, la Flangini ODV, che si occupa di laboratori, percorsi formativi e progetti scolastici. «Ci sentiamo depositari di un’eredità educativa, l’arte per noi non è solo conservazione, ma anche formazione. Vogliamo che i giovani imparino a guardare il mondo con occhi diversi, come facevano i Flangini con i loro allievi», ha spiegato Cristina Renso.

Guardando al futuro, l’associazione ha già in programma due mostre importanti: la prima a Palazzo Lombardia a Milano curata da Antonio D’Amico, conservatore del Museo Bagatti Valsecchi. e una seconda nel 2026.

Ma l’associazione ha anche altri sogni da realizzare: «Il nostro sogno impossibile è aprire una casa museo permanente dedicata a Giuseppe e Gina Flangini, ma anche ad altri artisti del loro tempo. Uno spazio che sia luogo di studio, incontro e memoria», ha concluso Cristina Renso.

Per seguire le iniziative dell’associazione è possibile consultare il sito online o i canali social Instagram o Facebook.

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chiara.ferraro@varesenews.it
Pubblicato il 15 Ottobre 2025
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