Laveno Mombello, viabilità da ripensare. Il sindaco: “Disagi non sono più sostenibili, serve un confronto icon la Provincia”
Il primo cittadino Santagostino illustra i nuovi interventi viabilistici per alleggerire il traffico. Rimane aperto il nodo sulla riapertura del passaggio a livello delle Nord

A Laveno Mombello la viabilità resta uno dei nodi più critici sul piatto dell’amministrazione comunale. Dopo mesi di disagi e lunghe code, il Comune interviene con alcune modifiche sperimentali per alleggerire il traffico, in attesa di un confronto con la Provincia di Varese sulla riapertura del passaggio a livello delle Ferrovie Nord, richiesto già da diverso tempo.
«Siamo ancora in attesa che la Provincia ci conceda un incontro – afferma con fermezza il sindaco Luca Santagostino –. Gli uffici comunali hanno già sollecitato la disponibilità per presentare le criticità che, a distanza di mesi dalla chiusura del passaggio a livello, stanno penalizzando pesantemente la circolazione interna».
Dopo la riapertura del sottopasso AlpTransit nel mese di luglio, le problematiche sono sotto gli occhi di tutti: durante l’estate le code hanno raggiunto il chilometro di lunghezza, bloccando interi tratti di via Luino e via Labiena. «La chiusura del passaggio a livello ha garantito un ingresso più rapido in paese, ma ha paralizzato la viabilità interna – sottolinea il sindaco –. Quello che doveva essere un miglioramento si è trasformato in un imbuto che penalizza residenti, pendolari e turisti».
Per provare a contenere i disagi, l’amministrazione ha adottato due correttivi immediati. Su via Piave ora è consentita solo la svolta a destra, per evitare che chi si dirige verso il sottopasso interrompa il flusso principale. Sul cavalcavia sono invece stati installati new jersey per impedire le inversioni a U in via Garibaldi, manovre che – nonostante i divieti e le multe – continuavano a bloccare la circolazione.
Ma il problema resta strutturale. Per questo il Comune ha presentato alla Provincia una seconda richiesta: spostare l’attraversamento pedonale davanti alla stazione, troppo vicino alla rotonda: «Oggi quel passaggio pedonale crea due interruzioni consecutive al flusso dei veicoli – spiega Santagostino –. Chiediamo di spostarlo all’inizio del cavalcavia, così da concentrare in un solo punto il passaggio dei pedoni e alleggerire la rotonda».
La modifica, di semplice attuazione, attende solo il nulla osta provinciale. «Se la Provincia ci autorizza, possiamo intervenire in una settimana. Non servono opere complesse, solo la volontà di agire subito» puntualizza il primo cittadino.
Sul tavolo rimane però il tema principale: riaprire il passaggio a livello in un unico senso di marcia, dalla zona Ponte verso Laveno. «È la soluzione più logica e funzionale – sostiene Santagostino –. Consentirebbe di ridurre drasticamente il traffico sulla rotonda della stazione, dove oggi confluiscono auto provenienti da ogni direzione: Mombello, Ponte, Cerro e il centro. Nelle ore di punta e durante gli sbarchi dei traghetti la situazione è ormai fuori controllo».
Il sindaco ricorda che l’ordinanza di chiusura del passaggio a livello è temporanea e scade il 31 dicembre. «Noi vogliamo riaprirlo entro fine anno – conclude –. Il progetto è pronto, validato da Ferrovie Nord e sostenuto da dati concreti sul traffico. Ora la Provincia deve fare la sua parte».
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