Arresti all’alba per quattrocento chili di hascisc in un box di Castronno

A segno le indagini partite da una nottata rocambolesca avvenuta nella via Roma verso metà luglio: un cittadino sorprende i ladri fuggiti con l’auto piena di droga, i malviventi lo speronano. Nel garage derubato altre decine dei chili di “fumo“

carabinieri notte

C’è una svolta nell’operazione di polizia giudiziaria avvenuta a Castronno la notte fra il 17 e il 18 luglio scorsi, quando un cittadino preoccupato per un furto in corso in un’abitazione di via Roma chiamò il 112 venendo poi speronato da un’auto in fuga (e rimanendo esso stesso ferito): all’arrivo dei carabinieri sul posto furono trovati parecchi pacchi di hashish per strada, e altri in un garage.

Per quei fatti, gli uomini del nucleo operativo e radiomobile di Saronno hanno eseguito alcun misure di custodia cautelare ai danni di persone sospettate di traffico di stupefacenti, tutte di origine straniera, implicate in un grosso giro di droga – parliamo di quintali – detenuta nel paese alle porte di Varese.

Si tratta di una coppia residente appunto a Castronno, lui 36 anni nato in Albania, e lei di origini moldave di 25 anni. La richiesta di misura cautelare in carcere riguarda anche altri due albanesi di 23 e 29 anni. L’accusa per tutti è di detenzione di sostanze stupefacenti e per gli ultimi due anche di furto e lesioni personali.

In pratica, la notte del 18 luglio, da quanto emerge dalla ricostruzione della Procura, quattro persone a bordo di un’auto sportiva si sarebbero introdotte in un box di una residenza in via Milano a Castronno dove erano custoditi 410 chili di hashish, per rubarli.
Ma qualcosa è andato storto.
Un cittadino infatti aveva notato verso l’una di notte i movimenti sospetti di quattro persone intente a svaligiare il box e, a bordo della sua auto, ha chiamato il 112 posizionando il suo veicolo in modo tale da impedire la fuga ai malviventi.

La reazione dei quattro che erano alle prese col prezioso carico è stata fulminea: non solo uno del commando ha rotto il vetro dell’auto intimando all’uomo di posare il telefono, ma gli altri, vista la malparata, hanno impiegato l’auto come ariete per speronare, rendendola inservibile, la macchina del testimone, così da assicurarsi la fuga con 335 chili di fumo: gran parte del carico che erano riusciti a trafugare.

Da qui sono partite le indagini che hanno spinto la Procura a richiedere e ottenere dal giudice per le indagini preliminari di Varese la richiesta di arresto.

I primi interrogatori di garanzia avverranno nella giornata di mercoledì e alcuni degli arrestati sono assistiti dall’avvocato del foro di Varese Alberto Zanzi.

Ai due residenti a Castronno viene contestato il possesso della droga; agli altri due indagati (gli unici del quartetto ad essere stati, a quanto pare, riconosciuti dagli investigatori) viene contestato il possesso di droga, il furto della stessa, oltre ai danneggiamenti all’auto del cittadino che ha dato l’allarme e alle lesioni personali procurate a quest’ultimo: una prognosi di 7 giorni.

Di oggi dunque la svolta delle indagini coordinate dal pubblico ministero Marialina Contaldo he ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Alessandro Chionna il via libera per l’esecuzione delle misure cautelari.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Novembre 2025
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