L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
In piazza, presidiata dalle forze dell’ordine, c’è stato anche qualche episodio di tensione con la presenza di alcuni contestatori che peró si è risolto con qualche accesa discussione
Più di un centinaio di persone ha risposto nella piazza Garibaldi a Gallarate al presidio organizzato dal comitato di estrema destra Remigrazione e Riconquista. Un presidio contro l’immigrazione con le parole d’ordine “Gallarate è nostra e ci appartiene”.
Iniziato alle 17.30 di domenica 30 novembre il presidio si è sciolto intorno alle 18.30 dopo che tre esponenti del movimento si sono alternati al megafono con le proprie rivendicazioni.
In piazza, presidiata dalle forze dell’ordine, c’è stato anche qualche episodio di tensione con la presenza di alcuni contestatori che peró si è risolto con qualche accesa discussione.
Uno dei portavoce se l’è presa anche con l’esponente Dem gallaratese Pignataro: “Questa mattina alla manifestazione organizzata contro di noi è stato detto che lo stupro è fascista. Parole indegne dopo quello che è successo ad una nostra concittadina”.
Da alcuni giorni si erano create tensioni legate all’annunciato presidio del Comitato Remigrazione e Riconquista, un’organizzazione di estrema destra che ha convocato una manifestazione per oggi, domenica 30 novembre, in piazza come protesta in scia a un grave episodio di violenza avvenuto nei giorni scorsi in città — un’aggressione a una donna di 53 anni, che ha generato forte allarme sociale.
La convocazione aveva subito suscitato prese di posizione: gruppi civici, associazioni come Europa Verde e forze politiche locali avevano chiesto a prefettura e questura di non autorizzare la manifestazione, denunciando l’estrema destra come portatrice di contenuti discriminatori e incompatibili con i valori costituzionali.
Di fronte a ciò, la memoria del partigiano Luciano Zaro — vittima durante la Resistenza — è tornata al centro dell’attenzione. Per commemorare il suo sacrificio e per lanciare un messaggio antifascista, nella stessa giornata di domenica è stata convocata una manifestazione alternativa: un presidio pubblico con lo scopo di “rispondere all’estrema destra” e riaffermare i valori della Costituzione e della convivenza civile.
Oltre 150 persone in piazza a Gallarate per ricordare Luciano Zaro e rispondere all’estrema destra
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