Milano – Cortina 2026, la Lombardia al centro della sfida: orgoglio, inclusione e futuro per lo sport italiano

A meno di cento giorni dall’accensione del braciere olimpico, la macchina dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 si mostra sempre più compatta e ambiziosa. Il punto sulle infrastrutture con Salvini. Giorgetti: "Grande opportunità di marketing territoriale"

Generico 03 Nov 2025

A meno di cento giorni dall’accensione del braciere olimpico, la macchina dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 si mostra sempre più compatta e ambiziosa. Lo testimonia l’evento “La Lombardia al centro della sfida olimpica”, andato in scena a Palazzo Lombardia, dove istituzioni, sportivi e rappresentanti del mondo paralimpico si sono ritrovati per raccontare il percorso compiuto finora e tracciare le linee guida verso un appuntamento che segnerà la storia dello sport italiano.

Le infrastrutture
«Questa mattina mi sono confrontato con l’amministratore delegato di Anas per la variante di Tirano. I lombardi sanno bene come, al di là delle Olimpiadi e di quanto stiamo investendo a Bormio per nuove piste e impianti e a Livigno, dove sarà realizzato uno snow park eccezionale che sarà un’attrattiva a livello mondiale, con le strade attuali siano necessarie alcune ore di viaggio per arrivare in Alta Valtellina. La Variante è una delle tante eredità che rimarranno sul territorio a beneficio di tutti”.Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini intervenuto in videocollegamento da Verona all’evento. «Ne ho approfittato – ha proseguito – anche per fare il punto sulle altre infrastrutture ‘aperte’ in Lombardia: la Variante della Tremezzina, sul lago di Como,  per la quale abbiamo convocato un altro tavolo con i sindaci e le realtà del territorio per il  2 dicembre e la Bretella della Val Trompia, un’opera attesa da anni nonostante si tratti di  7-8 km e siamo a buon punto».

Traino per l’economia

«Ci siamo impegnati per mettere la Lombardia, cosi come il Veneto e Trento e Bolzano, nelle migliori condizioni per presentarsi al mondo. Spetta oggi a chi è in prima linea per farsi trovare pronti. E quando si è prossimi a una linea di arrivo non si può sbagliare. Vale per i nostri atleti, per gli enti, le regioni, e i comuni», ha aspecificato il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, anche lui in video collegamento.

«La più significativa celebrazione globale del valore dello sport – ha aggiunto il ministro – e la Lombardia con la sua tradizione sportiva e sviluppo impiantistico hanno un ruolo di traino per l’intero sport italiano. Da responsabile dello sport del governo italiano nel 2019 ero convinto che i giochi avrebbero potuto dare linfa al nostro sport per tutte le generazioni. In questa occasione, contribuiranno gli investimenti fatti insieme all’effetto emulativo che si avrà guardando i grandi campioni». Milan Cortina 2026, ha aggiunto Giorgetti, sarà «una grande opportunità di marketing territoriale. L’effetto del risveglio olimpico, chiusa la fase pandemica, si vedrà nel lungo termine, quando gli effetti della promozione si vedranno tra gli investitori e turisti che guardano alla Lombardia. Usiamo prima, durante e dopo i Giochi il meglio dello spirito lombardo e potremo capitalizzare questa opportunità».
«Le Olimpiadi sono il presupposto per la realizzazione di interventi pensati per lasciare una legacy oltre la durata dei Giochi – ha ricordato il titolare dell’economia- . Il piano complessivo prevede costi per 3, 5 miliardi, di questi oltre un miliardo e 400 sono relativi a opere in Lombardia. Per il 95% coperti dallo Stato, per il 4% dagli enti territoriali e per l’1% dai privati. L’Italia ha rimesso i conti pubblici sotto controllo, riportando lo spread a livelli sconosciuti da parecchi anni. Siamo pronti a fare la nostra parte per investimenti che valgono».

“Esorto tutti – ha concluso Giorgetti – a fare la propria parte dal punto di vista comunicativo, amministrativo e finanziario . Solo un’azione decisa e sinergica da qui all’inizio dell’evento potrà garantire il raggiungimento dei risultati che tutti ci aspettiamo. Facciamo vedere ancora una volta di cosa la Lombardia è capace”.

“Una sinergia che funziona“
A prendere la parola è stato Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, che ha sottolineato il valore del lavoro di squadra: «Siamo orgogliosi del percorso fatto insieme. Ha funzionato la sinergia tra Governo, Regioni, Comuni e imprese. Abbiamo raccolto la sfida e saremo presto al centro dell’attenzione mondiale». Abodi ha parlato di una “reputazione nazionale” da difendere e rilanciare, ricordando anche i Giochi Olimpici Giovanili Invernali Dolomiti Valtellina 2028, occasione ulteriore per fare leva su scuola, università e territorio.

Sport e disabilità, un binomio da valorizzare
Uno dei passaggi più significativi dell’incontro è stato quello dedicato alla disabilità e all’inclusione. Marco Giunio De Sanctis, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ha rimarcato l’importanza di non relegare lo sport paralimpico a “evento secondario”, ma di considerarlo parte integrante della narrazione olimpica: «Le Paralimpiadi vengono dopo, ma sono lo stesso grande evento. Il modello Milano Cortina deve diventare un esempio per tutte le manifestazioni sportive». Per De Sanctis, è fondamentale sfruttare la visibilità dei Giochi per portare il tema disabilità oltre i riflettori dell’agonismo, abbracciando turismo, comunicazione e cultura sociale.

Lombardia motore dei Giochi
Nel suo videomessaggio, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha definito la Lombardia «cuore dei Giochi» e sottolineato il prestigio che l’evento porterà all’intero Paese. «Milano è spesso chiamata la capitale morale d’Italia, e non a caso. Moda, cultura, economia: la Lombardia è il motore d’Italia e saprà esserlo anche per le Olimpiadi».

Un’Olimpiade diffusa, un’eredità per tutti
A chiudere l’incontro è stato il presidente del CONI Luciano Buonfiglio, che ha parlato di “eredità olimpica” come bene collettivo, costruito attraverso l’innovazione: «Questa sarà la prima Olimpiade diffusa della storia. Un modello nuovo, che potrà ispirare le edizioni future». Il numero uno dello sport italiano ha annunciato una delegazione azzurra record, con partecipazioni in sedici discipline e una squadra pronta a competere in ogni specialità.

L’evento milanese fa il paio con l’intera giornata che il festival Glocal, a Varese, ha dedicato ai Giochi invernali.

L’aula magna dell’ateneo varesino ha ospitato l’incontro dal titolo “Neve, fatica e sogni: la materia delle Olimpiadi“. Un punto con istituzioni, enti e università a meno di 100 giorni dalla cerimonia inaugurale di Milano Cortina 2026.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Novembre 2025
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