Quando la radio portava la libertà: a Busto un convegno sulla radio e la Resistenza
La Provvidenza ospita un incontro sul ruolo nella Resistenza italiana, nei diversi contesti. E ricordando anche l'annuncio che risuonò nell'etere il 25 aprile, proprio da Busto
Gli archivi ci hanno consegnato la voce di Sandro Pertini che chiama i lavoratori allo sciopero generale e intima: «ponete i tedeschi di fronte al dilemma “arrendersi o perire”», il più famoso proclama del 25 aprile. Ma da quei giorni c’è arrivata anche la memoria del meno conosciuto messaggio letto nella notte a Busto Arsizio che – grazie agli impianti ad onde corte – arrivò fino negli Stati Uniti: «L’Italia è libera».
Quella trasmissione fu resa possibile dallo sfaldarsi del regime in quelle ore e da una ben preparata operazione partigiana e ancora oggi è celebrata. Parte anche da qui l’incontro pubblico “L’utilizzo della radio come strumento durante la Guerra di Liberazione Nazionale”, organizzato dall’istituto La Provvidenza insieme al Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio, l’associazione erede dei partigiani “azzurri”, monarchici, moderati e cattolici (Nell’immagine di apertura: il plastico degli impianti di Radio Busto al museo del Raggruppamento Divisioni Alfredo Di Dio).
L’iniziativa vuole approfondire l’importanza della radio nel contesto della Resistenza italiana, mettendo in luce la sua funzione di strumento operativo, comunicativo e propagandistico. Le trasmissioni clandestine e quelle provenienti dagli Alleati, come le celebri emissioni di Radio Londra, contribuirono infatti alla diffusione di codici, ordini e informazioni utili al coordinamento dei gruppi partigiani. Al tempo stesso, emittenti come Radio Bari e Radio Libertà svolsero un ruolo fondamentale nel mantenere viva la speranza e nel rafforzare il morale sia dei combattenti sia dei civili.
La mattinata sarà aperta dai saluti istituzionali del presidente de “La Provvidenza”, Gigi Chierichetti, del direttore generale, Luca Edoardo Trama, e dell’assessora alla Cultura e Identità del Comune di Busto, Manuela Maffioli. Successivamente interverranno i rappresentanti del Raggruppamento Divisioni Patrioti “Alfredo Di Dio”.
La professoressa Grazia Vona affronterà il tema delle comunicazioni provenienti da Radio Londra, sottolineandone il valore simbolico e operativo. La professoressa Margherita Zucchi approfondirà l’ambito delle radio ricetrasmittenti e dei messaggi in codice, mentre Marco Torretta proporrà una riflessione sul ruolo di Busto Arsizio e sulla sua capacità di farsi ascoltare oltre i confini locali durante le fasi decisive della Liberazione. A moderare l’incontro sarà Valerio Mariani.

Durante l’evento sarà allestita una piccola esposizione museale con materiali storici legati alle trasmissioni clandestine e all’uso delle radio nel periodo resistenziale.
L’ingresso è libero e l’invito è rivolto anche ai docenti e agli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di offrire alle nuove generazioni un’occasione di approfondimento su una pagina cruciale della storia italiana e del territorio.
Appuntamento il 5 dicembre, venerdì, alle 11. L’accesso a La Provvidenza è in viale Duca d’Aosta.
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