“Qui è la mia vita”, poesie e fotografie di Gaza diventano scena a Materia con voce e violoncello
A margine della serata l'attualità delle ultime notizie inerenti Gaza, con un dibattito fra Barbara Archetti e il pubblico. Tante le riflessioni su cosa stia avvenendo e sulla necessità che si mantenga alta l'attenzione
Silenzio. Una diapositiva, poi un’altra. Martedì 18 novembre alle 21, a Materia – Spazio libero di Castronno, è andato in scena Qui è la mia vita. Poesie e fotografie da Gaza.
Un reading con proiezioni e violoncello costruito sui materiali di Jehad Jarbou, artista palestinese pubblicato dalla Galleria l’Affiche di Milano. In scena Barbara Archetti, fondatrice di Vento di Terra, ha curato e letto i testi. Con lei l’attore Beppe Deiana come “controvoce” e il violoncello di Alberto Musetti.
La forma è essenziale, ed è fatta di parole, immagini, suono. Archetti e Deiana tengono il filo con una lettura asciutta ma penetrante, mentre sotto il violoncello detta lo scorrere del tempo. Le fotografie proiettate mostrano interni scoperchiati, stoviglie salvate, panni appesi tra muri lesionati. Affiancate ai versi, spostano lo sguardo quel tanto che basta a far emergere lo scarto tra ciò che si vede e ciò che si dice. Il violoncello lavora su registri bassi, con note lunghe e sospensioni, quasi a misurare il tempo.
La drammaturgia della rappresentazione procede per accostamenti. A un interno devastato seguono poche righe su gesti di sopravvivenza: coda per l’acqua, luci spente per risparmiare, riso bollito con legna raccolta alla meglio, il dolore delle persone compresi i tanti bambini che, nonostante tutto, continuano a giocare, fra le macerie.
Nel flusso della rappresentazione emergono infatti episodi netti: una casa colpita, un nome inciso su un blocco di cemento durante una tregua, il fratello Hassan ricordato senza compiacimento. In controcampo, una nascita riapre il respiro senza promettere soluzioni. L’accostamento rimette a fuoco le priorità. «Pane, acqua, cenere» tre parole che bastano a descrivere la manutenzione della vita quando tutto è precario.
A margine della serata l’attualità delle ultime notizie inerenti Gaza, con un dibattito fra Barbara Archetti e il pubblico. Tante le riflessioni su cosa stia avvenendo e sulla necessità che si mantenga alta l’attenzione dell’opinione pubblica su Gaza e il suo popolo.
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