Ragazzi e agenti di Polizia a scuola insieme a Castronno per il Progetto sicurezza
Rendere più consapevoli gli studenti in merito a regole, limiti e pericoli della vita in rete e di quella per strada è l'obiettivo dell'iniziativa che coinvolge anche Polfer e Polizia postale
Non sono serviti cattedra e lavagna agli agenti della Polizia di Stato che nella mattinata di oggi, 13 novembre, hanno incontrato ragazzi e ragazze delle classi terze della secondaria di primo grado di Castronno nell’atrio della scuola per una lezione speciale sulla sicurezza.
Una chiacchierata su regole, limiti e pericoli della vita in rete e di quella per strada, a partire da episodi ed esperienze concrete che sono diventati l’occasione per riflettere su diverse situazioni e sui comportamenti di ciascuno.
«Crescendo i ragazzi si trovano a gestire maggiore autonomia e libertà di movimento, a volte non accompagnate da un’adeguata consapevolezza delle proprie responsabilità, dei rischi e delle conseguenze del loro agire – ha detto l’agente Ermoli della Questura di Varese accompagnato dal collega Difruscia in questa mattinata speciale con gli studenti di Castronno.
Le dinamiche di gioco spesso continuano a guidare i ragazzi non più bambini anche in contesti che meritano maggiore attenzione, a scuola ma anche per strada o in rete: «Molti atteggiamenti considerati normali possono configurare un reato», hanno detto gli agenti citando ad esempio il lancio di un oggetto che può diventare pericoloso, uno schiaffo può configurarsi come percosse, i lividi dovuti a uno spintone sono lesioni personali, parole reiterate che denigrano una persona sono bullismo. «Ci sono ragazzini in giro con il coltello da cucina in tasca “per difesa personale”, dicono. Non si rendono conto che per strada, fuori dal suo contesto di uso quotidiano, un coltello è un oggetto atto all’offesa, e portarlo in tasca è un reato, oltre che pericoloso».
Tanti gli esempi pratici su cui creare consapevolezza, ma ancora più difficile è vincere la sfida sul piano culturale: «Ancora oggi i ragazzi credono di essere autorizzati alla vendetta, anche perchè a volte in casa passa esplicitamente il concetto che a un pugno si reagisce con un pugno. Non è così. La via della giustizia sancita dalla legge l’unica che deve essere perseguita», hanno detto gli agenti.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio progetto dedicato a legalità e salute e rivolto agli studenti dell’ultimo anno della scuola media , in vista delle maggiori libertà e maggiori responsabilità in arrivo con il compimento dei 14 anni e con l’inizio delle scuole superiori.

Per questo i ragazzi delle terze della Secondaria di primo grado di Castronno hanno già incontrato settimana scorsa a scuola gli agenti della Polfer (Polizia ferroviaria), mentre nei prossimi giorni una nuova lezione speciale avrà come protagonisti due agenti della Polizia postale per approfondire con gli studenti pericoli, confini e opportunità della rete.
Aggiornamenti sulle scuole di Castronno sul profilo Instagram a QUESTO LINK.
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