“Siamo un comune nuovo, ci spetta il contributo pieno”: Bardello con Malgesso e Bregano chiede a Roma un milione di euro

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale il sindaco Iocca ha spiegato il confronto aperto con lo Stato e il rischio di perdere il contributo necessario a mettere in sicurezza l territorio di Bardello

consiglio comunale Bardello con Malgesso e Bregano

Nel consiglio comunale che si è tenuto martedì 4 novembre, tra i punti all’ordine del giorno, si è discusso del progetto da presentare al Ministero dell’Interno per ottenere i fondi destinati alle opere di messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico.

Un progetto per ridurre il rischio di allagamenti

Il piano predisposto dagli uffici tecnici comunali riguarda la zona di Bardello, dove negli ultimi anni si sono verificati episodi di allagamento dovuti alla scarsa capacità di deflusso delle acque meteoriche e alla pressione sul reticolo idrico minore.
L’intervento prevede opere di regimazione delle acque, la realizzazione di nuovi canali di raccolta e vasche di laminazione, l’adeguamento della rete fognaria e dei collettori pluviali per ridurre i danni in caso di piogge intense.

«Si tratta di opere strutturali fondamentali – ha spiegato il sindaco Giuseppe Iocca – perché vanno a proteggere una parte del territorio particolarmente vulnerabile. Il progetto è stato sviluppato in modo da integrarsi con i piani di Protezione civile e con le linee guida regionali sul rischio idrogeologico».

Il Comune intende candidare il progetto nell’ambito dei contributi previsti dalla Legge 145/2018, che finanzia gli interventi di sicurezza sugli edifici e sul territorio.

La questione del contributo ministeriale

A conclusione della seduta il sindaco ha presentato la delicata questione del riconoscimento del contributo economico da parte dello Stato.
Nel documento ufficiale inviato il 14 ottobre 2025 al Ministero dell’Interno, il Comune contesta la quantificazione del finanziamento che, secondo la Direzione per la Finanza Locale, sarebbe limitato a 350.000 euro, ossia la parte residua dei fondi già assegnati in passato ai comuni di Bregano e Malgesso prima della fusione.

Il sindaco Iocca, nella sua nota, ha però spiegato che questa interpretazione penalizza il nuovo ente. «Il Comune di Bardello con Malgesso e Bregano è nato il 1° gennaio 2023 – scrive – e quindi non esisteva alla data di presentazione delle domande per il triennio 2023-2025. Di conseguenza deve essere considerato come un nuovo soggetto richiedente, con pieno diritto a ottenere l’importo massimo previsto per la nostra fascia demografica, cioè un milione di euro».

Due letture opposte

Il Ministero ritiene che, in quanto erede dei comuni fusi, Bardello con Malgesso e Bregano abbia già beneficiato indirettamente dei fondi assegnati nel 2023 – 100.000 euro a Bregano e 550.000 a Malgesso – e possa quindi chiedere solo quanto rimasto disponibile, pari a 350.000 euro.
Il Comune, invece, sostiene che anche l’ex Comune di Bardello, che nel 2022 aveva presentato una richiesta senza ricevere contributi, debba essere considerato ai fini del calcolo. Da qui la rivendicazione della cifra piena di 1.000.000 di euro.

«È una questione di principio e di equità – ha ribadito Iocca –. Non chiediamo somme extra, ma il riconoscimento di un diritto legato alla nascita del nuovo Comune. Se il contributo non sarà confermato, rischiamo di dover rinviare interventi essenziali per la sicurezza dei cittadini».

Richiesta di chiarimento e confronto

Nella lettera inviata a Roma, il sindaco chiede una nuova valutazione della posizione del Comune, ricordando che «sono pochissimi i casi di enti locali nati da fusione» e che l’interpretazione ministeriale, se applicata rigidamente, «finirebbe per scoraggiare i processi di unione tra comuni».

Il documento si chiude con l’invito a un incontro tecnico tra gli uffici comunali e la Direzione del Ministero per definire un punto fermo sulla questione.
«Senza il contributo di 550mila euro mancanti – conclude Iocca – non potremo avviare il progetto di messa in sicurezza della località Bardello, indispensabile per ridurre il rischio di allagamenti e garantire una migliore tutela del territorio».

L’amministrazione ha già dato mandato a un avvocato di sostenere la propria tesi a Roma. Un secondo incarico legame sarà invece affidato per una questione legata va una discarica nel territorio di Bregano. L’amministrazione ha diffidato i dieci proprietari del suolo a rimuovere e bonificare ma uno di questi ha si è opposto all’atto comunale.

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Pubblicato il 05 Novembre 2025
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