“Un posto nel mondo” torna a Varese per raccontare diritti e libertà

Tre settimane di film e incontri tra Varese e provincia per affrontare i temi più urgenti del nostro tempo. La 23esima edizione dal 19 novembre, prima serata a Materia

Generico 10 Nov 2025

Dal 19 novembre al 7 dicembre torna “Un posto nel mondo – percorsi di cinema e documentazione sociale“, rassegna ideata da Filmstudio ’90 APS che arriva quest’anno alla sua ventitreesima edizione. Una rassegna che affronta temi importanti e urgenti: il conflitto in Medio Oriente e le proteste degli studenti universitari, il contrasto alla violenza sulle donne e agli abusi sul posto di lavoro, le migrazioni con i sogni e le speranze di chi viaggia, l’inclusione delle diversità, la crescita personale e la salute mentale, la lotta contro la criminalità, tutto accomunato dalla ricerca di sé stessi, di un senso, di una giustizia.

Gabriele Ciglia, presidente di Filmstudio ’90, ha spiegato durante la presentazione che «Si tratta di una rassegna di cinema ma non solo, un progetto di rete che vede in campo non solo Filmstudio ’90 ma anche una serie di realtà del terzo settore. Tra gli argomenti si parla di salute mentale, di mafia, di carcere, di Gaza, di droga. Potrebbe sembrare la lista delle disgrazie, ma è in verità una grande parte di realtà che dobbiamo affrontare».

Una rete sul territorio

La rassegna si svolgerà in diverse sedi sparse sul territorio: oltre a Varese, nelle due sedi di Filmstudio ’90 e del cinema Teatro Nuovo, le proiezioni toccheranno Besozzo, Castronno, Travedona Monate, Gallarate, Morazzone, Castelveccana, Sumirago e Tradate. Grazie alla collaborazione con le Acli, il cinema arriverà anche in spazi meno convenzionali come gli oratori e le sale Acli. Non mancherà un’attenzione ai più piccoli, con la proiezione del film d’animazione “Buffalo Kids” al Cinema Paolo Grassi di Tradate sabato 29 novembre alle 17, con presentazione a cura di Petali dal Mondo ODV.

Giulio Rossini, fondatore di Filmstudio ’90 e della rassegna, ha sottolineato l’importanza di utilizzare «diversi mezzi audiovisivi per raccontare cosa succede nel mondo e avere la consapevolezza necessaria per giudicare la realtà, in questo marasma di pseudo informazioni». Quest’anno, ha aggiunto, «ci saranno film di inchiesta o anche di fiction:questi ultimi saranno tanti e a volte raccontano anche meglio, paradossalmente, la realtà».

Generico 10 Nov 2025

Uomini e donne protagonisti di diritti e libertà

L’assessore alla cultura Enzo Laforgia ha evidenziato il filo conduttore della rassegna: «Tutte queste storie si intrecciano tra di loro: alla fine il tema di fondo è che tutte le questioni, anche quelle gigantesche, vedono protagonisti uomini e donne, che affrontano il problema di diritti che vanno difesi e spazi di libertà che vanno salvaguardati. Il cinema ha così l’impegno di darci gli strumenti di comprensione del mondo che viviamo adesso».

Mimma Agnusdei, intervenuta per la Cgil, ha spiegato le ragioni del sostegno del sindacato all’iniziativa: «Il motivo per cui pensiamo sia importante sostenere questa rassegna è che dove si affrontano temi dove si parla di pace, società e diritti, quello è il nostro “posto nel mondo”».

Il progetto è coordinato da Filmstudio 90 APS e promosso da ACLI, ARCI, UCCA e CGIL Varese, in partenariato con il Comune di Varese, in collaborazione con Associazione 100venti, Cinema Sant’Amanzio di Travedona, Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, CSV Insubria ETS, FemVA, Libera Varese, Oblò Teatro, Oltremani Varese e Petali dal Mondo ODV. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Silvia Antonetti della cooperativa Lotta contro l’emarginazione e Luca Correnti del Csv Insubria.

Si parte da Materia a Castronno con Pasquale Abatangelo

La rassegna si apre mercoledì 19 novembre alle 21 a Materia Spazio Libero di Castronno con la proiezione di “Pensando ad Anna” di Tomaso Aramini. Sarà la prima delle tre serate speciali con ospiti: collegato in diretta ci sarà infatti Pasquale Abatangelo, ex militante della sinistra armata italiana che partecipò a diverse rapine e rivolte carcerarie negli anni ’70 e che ha scritto “Correvo pensando ad Anna”, libro da cui è stato tratto la docufiction. La serata sarà anche occasione per parlare della situazione carceraria oggi e dei progetti sul tema di Associazione 100venti e Oblò Teatro. Per prenotare il posto nella serata

L’ospite straordinaria Nevenka Fernandez Garcia

Venerdì 21 novembre sarà la volta di un appuntamento straordinario per la ricorrenza della giornata contro la violenza sulle donne: alle 20.45 al Cineclub Filmstudio ’90 di Varese, ospite del film “Il mio nome è Nevenka” di Icìar Bollaìn sarà Nevenka Fernandez Garcia, l’economista spagnola e assessora che nel 2001 denunciò pubblicamente il suo sindaco per molestie sessuali, ottenendo una condanna in quello che fu il primo caso del genere in Spagna. La sua presenza è particolarmente significativa perché in Italia ha previsto solo due date, quella di Varese e una a Milano. L’ingresso al Cineclub sarà riservato ai soli soci Filmstudio 90 e ARCI.

Il tema della violenza di genere proseguirà martedì 25 novembre a Travedona Monate al Cinema Sant’Amanzio con un intervento dell’associazione DonnaSicura, seguito dalla proiezione del film “Shayda” di Noora Niasari, commovente dramma su una donna iraniana in cerca di libertà dal marito oppressivo.

Dal coming-of-age alle storie vere che emozionano

Mercoledì 26 novembre alle 18.30 al Cinema Teatro Nuovo di Varese, dopo l’ottima serata ai Giardini Estensi di luglio, sarà riproposto “L’Albero“, film coming-of-age di Sara Petraglia, accompagnato da un videomessaggio della regista e della protagonista Tecla Insolia. Il giorno successivo, giovedì 27 alle 21, ci sarà invece la proiezione in anteprima di “C’era una volta mia madre” di Ken Scott, basato su un’incredibile storia vera che emoziona con la perseveranza di una madre forte che lotta con fede per garantire una vita pienamente realizzata al figlio nato con una malformazione.

I circoli Acli portano il cinema fuori dai cinema

Anche alcuni circoli ACLI della provincia aderiscono al programma della rassegna con quattro proiezioni. Giovedì 27 novembre a Castelveccana sarà proiettato “La Fossa delle Marianne” della regista Eileen Byrne, road-movie di ampio respiro ambientato tra Italia e Lussemburgo. Venerdì 28 novembre a Morazzone sarà proiettato nel salone dell’oratorio “Se solo fossi un Orso“. Martedì 2 dicembre a Gallarate, una replica del già citato “Fossa delle Marianne” al salone ACLI. Venerdì 5 dicembre a Sumirago arriva “La Treccia“, altro film inedito per il territorio, storia di tre donne in tre continenti diversi ma accomunate da una forte solidarietà.

Sabato 29 novembre alla sera, alle 21, presso il Teatro Duse di Besozzo, nell’ambito del progetto SAI, si svolgerà invece lo spettacolo “Il secolo è mobile!“, scritto e interpretato da Gabriele del Grande sul tema della migrazione contemporanea.

Le proteste studentesche per Gaza con Alberto Valtellina

Lunedì 1° dicembre alle 21 al Cinema Nuovo di Varese si terrà invece la terza e ultima serata speciale con Alberto Valtellina, regista, fotografo e produttore cinematografico, che presenterà “Gli accampamenti“, documentario di cui è distributore italiano. Il film racconta dell’occupazione studentesca alla Columbia University di New York a sostegno di Gaza e del movimento studentesco degli ultimi anni, con il grande pregio di mostrare i fatti nel momento in cui avvengono. La richiesta dei giovani è quella di interrompere i finanziamenti dei college all’industria bellica.

Salute mentale e vita ai margini

Martedì 2 dicembre dalle 17.30 a Varese presso il salone del CSV Insubria un incontro sul cammino e la salute mentale giovanile, con l’intervento di educatori, esperti e partecipanti al progetto, precederà la proiezione di “Sul Sentiero Blu“, documentario sul viaggio di un gruppo di ragazzi autistici sulla Via Francigena.

Giovedì 4 dicembre alle 21 al Cinema Sant’Amanzio di Travedona Monate si terrà la proiezione del documentario “San Damiano“, sul microcosmo di passanti, senzatetto e pendolari che è la stazione di Roma Termini, seguendo soprattutto le azioni di Damiano, fuggito da un ospedale psichiatrico in Polonia e deragliato nella zona della stazione. Uno spaccato della vita ai margini, senza troppi filtri da parte dei registi.

Gran finale con la ‘ndrangheta nel Varesotto

A chiudere la rassegna sarà “Ammazzare stanca” di Daniele Vicari sulla presenza mafiosa in Lombardia. Il film, presentato all’ultimo festival di Venezia, con una importante valenza locale che uscirà nelle sale di tutta Italia il 4 dicembre e sarà presentato in prima visione nel weekend di sabato 6 e domenica 7 dicembre al Cinema Nuovo di Varese. Interpretato da Gabriel Montesi, Vinicio Marchionni e Rocco Papaleo, il film è tratto dall’autobiografia di Antonio Zagari, nato in una famiglia ‘ndranghetista, criminale attivo nel Varesotto negli anni ’70-’80 e successivamente collaboratore di giustizia fino alla morte nel 2004. La grande importanza per il territorio è data dalla geografia della storia: il film inizia con il cartello “Buguggiate” e ricostruisce vicende tra Varese, Gallarate, Gavirate e Germignaga. Per riscoprire questi fatti così vicini, ci saranno interventi del comitato territoriale di Libera.

Il programma completo è disponibile sul sito www.filmstudio90.it. Per maggiori informazioni: filmstudio90@filmstudio90.it

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Novembre 2025
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