A Cocquio Trevisago torna il presepe al lavatoio grazie agli Alpini e ai giovani del Consiglio comunale dei ragazzi
L’iniziativa nasce proprio da una richiesta formale del CCRR, che ha chiesto agli Alpini di poter essere guidati nella realizzazione del presepe. La risposta non si è fatta attendere
Dopo anni di assenza, torna a Cocquio Trevisago il presepe al lavatoio di piazza XXV Aprile, un simbolo caro alla comunità che mancava dal 2017. A riportarlo tra le vie del paese sono stati il Gruppo Alpini, in collaborazione con il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR), protagonisti attivi di un progetto che intreccia tradizione, partecipazione giovanile e spirito di comunità.
Un presepe costruito insieme
L’iniziativa nasce proprio da una richiesta formale del CCRR, che ha chiesto agli Alpini di poter essere guidati nella realizzazione del presepe. La risposta non si è fatta attendere: «Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta dei ragazzi – ha dichiarato il capogruppo Dott. Riccardo Rota – perché crediamo nel valore della trasmissione delle tradizioni e della collaborazione tra generazioni».
Il presepe sarà visitabile fino al 15 gennaio 2026 e rappresenta un ritorno importante per la comunità, che ha riscoperto la bellezza di un gesto semplice ma ricco di significato.
Benedizione e autorità presenti
La cerimonia di inaugurazione e benedizione si è svolta domenica scorsa, 14 dicembre, alle 11.30. Don Fabio ha impartito la benedizione alla presenza di numerose autorità e rappresentanti del territorio: per il Comune erano presenti il vicesindaco Monica Moretti, l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Crugnola e il consigliere allo sport Davide Passeri. Accanto a loro, il gruppo Alpini, con il dott. Riccardo Rota e Stefano Costantini, e la coordinatrice del CCRR, Raffaela Pane.
I protagonisti del progetto
Numerosi i ringraziamenti rivolti per la realizzazione del presepe. In particolare: al gruppo Alpini e in particolare a Alessandro Borghi, Renzo Bozzato, Giancarlo Muraretto, Federico Vitacca; ai ragazzi del CCRR: Leonardo P., Leonardo V., Riad, Angelica, Martina, Veronica, Noa, Matteo, Alessandro, Gaia, Cecilia, Niccolò e Alessio; al consigliere Passeri Davide per il supporto; al sig. Cesar Torres Vega che ha fornito gratuitamente l’energia elettrica per l’illuminazione del presepe; a Don Fabio Giovenzana per la benedizione
Una tradizione che guarda al futuro
«Il presepe è un momento che unisce – ha sottolineato la coordinatrice Pane – e questa esperienza ha permesso ai ragazzi di vivere in prima persona l’importanza della cura dei luoghi pubblici e delle tradizioni locali». Un segnale concreto di come il fare comunità possa passare anche attraverso piccoli gesti, capaci però di lasciare il segno.
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