Frontalieri, la mozione in Regione riaccende il confronto politico tra il centrodestra e il Pd

La discussione dopo l'approvazione della mozione per assicurare almeno 89 milioni di euro annui. Fratelli d’Italia parla di stabilità per i bilanci comunali, il Pd denuncia una riduzione delle risorse, mentre la Lega rivendica la scelta di mantenere sul territorio varesino le entrate

frontalieri

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi, martedì 2 dicembre, una mozione dedicata ai Comuni frontalieri e alla gestione delle risorse legate al lavoro di confine.

Il provvedimento  si inserisce nel dibattito aperto nelle scorse settimane, mentre gli amministratori locali attendono dal Governo indicazioni definitive sulla ripartizione dei ristorni 2026. Al centro c’è il divario tra i 128 milioni stimati dalla Svizzera e gli 89 milioni che Roma intende destinare ai municipi italiani della fascia di confine, un tema che riguarda in modo diretto molti territori del Varesotto.

Le posizioni di Fratelli d’Italia

Il documento impegna la Regione a garantire ai Comuni almeno 89 milioni annui, indirizzare le eventuali maggiori entrate a interventi di sviluppo territoriale e definire criteri di riparto condivisi. Tra i promotori della mozione ci sono i consiglieri varesini di Fratelli d’Italia Romana Dell’Erba e Luigi Zocchi, che parlano di un passaggio utile a stabilizzare il quadro finanziario dei Comuni.

«Come firmatari della mozione – afferma il consigliere Romana Dell’Erba – vogliamo sottolineare l’importanza di garantire continuità e stabilità nelle risorse destinate ai Comuni di frontiera. La provincia di Varese, con le sue comunità di confine, vive quotidianamente le sfide legate alla mobilità transfrontaliera e alla necessità di servizi pubblici adeguati. La mozione approvata rappresenta uno strumento concreto per sostenere infrastrutture, progetti di sviluppo locale e la competitività dei lavoratori frontalieri».

«Per la provincia di Varese – aggiunge il consigliere Luigi Zocchi – questa mozione assume un valore strategico: permette di consolidare le risorse provenienti dal nuovo regime fiscale dei frontalieri e di destinarle in maniera stabile a progetti di sviluppo economico e sociale. La Lombardia continua a essere protagonista nella gestione dei rapporti transfrontalieri, coordinando il lavoro con Governo e Comuni e chiedendo strumenti concreti, non privilegi. Vogliamo uno sviluppo equilibrato e sostenibile, che sostenga i lavoratori e rafforzi le nostre comunità».

La critica del PD: “Mozione che toglie i soldi ai Comuni”

Dalla opposizione arriva una lettura opposta. I consiglieri Samuele Astuti e Angelo Orsenigo definiscono la mozione un atto che riduce le risorse dei municipi.

«L’unica cosa su cui la maggioranza è compatta è togliere soldi che spettano ai comuni – lo dicono Samuele Astuti e Angelo Orsenigo, consiglieri regionali del Pd, dopo l’approvazione di una mozione congiunta Lega-Fdi, frutto della mediazione tra due posizioni diverse presenti in maggioranza fino a qualche giorno fa. «In particolare, Fdi ha fatto due passi indietro rispetto alla sua prima formulazione, dove un punto ci trovava molto d’accordo ed era quello che sosteneva l’attribuzione dell’intera quota di ristorni ai Comuni per il 2026. Nella nuova mozione, invece, l’eccedenza rispetto agli 89 milioni – ovvero la quota minima da attribuire ai Comuni prevista dall’accordo – viene indirizzata al ‘Fondo per lo sviluppo economico, il potenziamento delle infrastrutture e il sostegno dei salari nelle zone di confine italo-elvetiche’, che ha già una sua fonte di finanziamento», spiegano i dem.

«Noi, a nostra volta, abbiamo depositato una mozione che per regolamento non ha potuto essere abbinata e discussa assieme alle altre, ma rifletteva le analisi fatte da Anci, che ha analizzato il tema e proposto un ordine del giorno che ora andrà al voto nei comuni. Ed è un atto di buon senso perché chiede di promuovere una posizione unitaria in grado di salvaguardare adeguatamente la destinazione ai comuni delle risorse derivanti dai ristorni. Invece, non coinvolgere Anci e nemmeno l’Acif, cioè l’Associazione dei comuni di frontiera, è un errore, una volontà di non ascolto e la dimostrazione di aver già deciso» aggiungono Astuti e Orsenigo.

«La scelta di non dare ai comuni il surplus dei ristorni 2026 non è un obbligo di legge, anzi, ma una chiara decisione politica del Governo di centrodestra. Questo, dunque, è un passo indietro certificato principalmente dalla Lega, che così dimostra di non essere più il sindacato del territorio di frontiera. Possono ancora ripensarci discutendo la nostra mozione per dire al Governo come destinare questi soldi. E le strade sono due: li diamo ai comuni, che hanno bisogno di queste risorse per garantire i servizi ai cittadini, oppure li facciamo finire in un fondo dove sarà difficile far sentire la voce dei territori» concludono i consiglieri Pd.

Monti (Lega): “Le entrate restino sul territorio”

Il consigliere Emanuele Monti, presidente della Commissione Welfare, rivendica l’impianto della mozione e il lavoro svolto dalla maggioranza.

«Grazie al lavoro del Gruppo Lega in Consiglio Regionale e della collega Silvana Snider, intendiamo assicurare che le risorse generate dai lavoratori frontalieri siano destinate in modo coerente e stabile ai territori, a beneficio dei cittadini, delle comunità locali e dello sviluppo economico delle aree di confine, in un quadro di piena collaborazione tra Regione Lombardia, Governo e Comuni interessati».

«Vogliamo – prosegue Monti – garantire un contributo statale annuo di 89 milioni di euro per i comuni italiani di frontiera; destinare le maggiori risorse al potenziamento delle infrastrutture locali e al sostegno delle remunerazioni nette dei lavoratori residenti nei territori di confine; promuovere la definizione dei criteri di distribuzione delle risorse, tenendo conto delle problematiche segnalate dai comuni, al fine di garantire equità e certezza nell’assegnazione dei fondi».

«Lo scopo –  conclude il consigliere della Lega – è garantire che le risorse derivanti dai lavoratori frontalieri siano effettivamente destinate a sostenere i servizi, le infrastrutture e le comunità locali, rafforzando la coesione sociale e l’economia dei comuni di confine. Si tratta di un segnale concreto di attenzione verso chi ogni giorno contribuisce allo sviluppo del nostro territorio, mettendo al centro cittadini e lavoratori, e dimostra la responsabilità della Regione nel valorizzare risorse fondamentali per il futuro dei nostri comuni e delle terre di confine. Grazie al voto segreto abbiamo voluto togliere qualsiasi alibi all’opposizione. La Lega si è battuta assieme al Centrodestra per offrire uno spazio di dialogo politico per chiedere al Governo che i 40 milioni di euro di differenziale non vengano persi ma restino in Lombardia. Questa è una partita che deve vedere tutti uniti. Spiace che il Pd abbia perso per l’ennesima volta l’occasione di fare l’interesse della nostra regione rivendicando una posizione ideologica e strumentale, a soli fini elettorali. Abbiamo voluto certificare il nostro obiettivo chiedendo un voto segreto, senza dover ricorrere alla fiducia. I numeri ci hanno dato ragione: non solo è stata confermata la maggioranza ma abbiamo ottenuto anche qualche voto in più, per chiedere al Governo che i soldi del nostro territorio restino sul nostro territorio».

Tutti gli eventi

di dicembre  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Dicembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.