Nasce il Centro Linguistico di Ateneo dell’Insubria: un ente per le certificazioni a disposizione del territorio
Il 1° gennaio 2026 aprirà il CLA per rispondere a un’esigenza crescente: offrire servizi linguistici qualificati non solo all’interno dell’università, ma anche alle scuole e alle aziende del territorio
Un nuovo tassello per la crescita dell’Università dell’Insubria: dal 1° gennaio 2026 aprirà ufficialmente il CLA – Centro Linguistico di Ateneo. A 28 anni dalla fondazione dell’Ateneo, arriva una struttura che avrà il compito di potenziare l’insegnamento e la certificazione delle lingue, diventando una risorsa strategica per studenti, personale e anche per il territorio.
Un polo linguistico per studenti, personale e imprese
L’obiettivo principale del nuovo centro sarà quello di attivare una convenzione con un ente certificatore internazionale, per offrire la possibilità di ottenere certificazioni linguistiche ufficiali direttamente in Ateneo.
«Questo significa che i nostri studenti, i dottorandi, il personale tecnico-amministrativo e anche i docenti potranno prepararsi e sostenere gli esami linguistici in sede, con costi agevolati e una preparazione mirata – spiega la dottoressa Annachiara Brusa responsabile tecnico gestionale del Centro – E sarà un’opportunità anche per i ragazzi delle scuole superiori e per le aziende del territorio».
Inglese, ma non solo: l’offerta formativa del CLA
Il CLA partirà con i corsi di: inglese (lingua comunitaria presente in quasi tutti i corsi di laurea), spagnolo, francese, tedesco (eventuale) e italiano per stranieri.
Accanto ai corsi classici saranno attivati anche: corsi di potenziamento per chi fatica a raggiungere i livelli linguistici richiesti, corsi di formazione linguistica per docenti che insegnano in inglese nei progetti Clil, formazione esterna per studenti delle superiori e altri soggetti interessati
Particolare attenzione sarà riservata all’italiano per stranieri, un servizio sempre più richiesto e strategico, anche in risposta a un’esigenza evidenziata a livello nazionale.
Perché ora? «Siamo finalmente maturi»
Ma perché solo ora, dopo quasi trent’anni dalla nascita dell’Ateneo, si è deciso di creare un centro linguistico? «Siamo un’università giovane – ricorda la direttrice del Centro professoressa Alessandra Vicentini – e solo ora abbiamo raggiunto la massa critica di docenti e professionalità per avviare questo progetto. Negli anni, abbiamo portato avanti la formazione linguistica interna, ma senza una struttura dedicata. Ora abbiamo una governance che ci ascolta, ci supporta e ha avuto il coraggio di fare questo passo».
Il Centro offrirà supporto anche a dottorandi, studenti e docenti: la certificazione internazionale, come l’inglese B2, è obbligatoria per molti percorsi, ma finora chi voleva ottenerla doveva rivolgersi a enti esterni.
Il Consiglio Scientifico del CLA Insubria (Centro Linguistico di Ateneo), è composto dalla Prof.ssa Alessandra Vicentini – prof.ssa associata del Dipartimento DiSUIT Direttrice del Centro , dal Prof. Daniel Russo – prof. associato del DiSUIT, Vice Direttore del Centro, dal Dott. Paolo Nitti – ricercatore del DiSUIT, dal Dott. Fabio Libasci – ricercatore del DiSUIT. Responsabile tecnico-gestionale del centro è la dott.ssa Annachiara Brusa.
Una struttura radicata nel territorio e con uno sguardo nazionale
La sede del nuovo Centro Linguistico sarà il Padiglione Rossi del campus universitario di Bizzozero. Alla guida del centro ci sarà la professoressa Vicentini, direttrice, affiancata dal professor Daniel Russo come vicedirettore e da un comitato scientifico composto da docenti del Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio (Disuit).
Il CLA entrerà anche nella rete nazionale AiCLu (Interuniversitaria dei Centri Linguistici Universitari), che permetterà all’Insubria di partecipare a progetti, bandi e attività condivise con altri atenei italiani.
L’apertura del Centro Linguistico segna un passaggio importante nel percorso di internazionalizzazione dell’Insubria. Una struttura che andrà oltre le certificazioni, proponendo iniziative culturali, eventi scientifici e collaborazioni con enti e scuole, con l’ambizione di diventare un riferimento per tutto il territorio.
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