Scontro aperto a Caronno Varesino: la sindaca Broggini attacca il suo vice Parisi
La prima cittadina con un comunicato stigmatizza le dichiarazioni del Vicesindaco sul DUP e sui servizi ai cittadini, parlando di affermazioni "gravi e offensive".
Il clima politico a Caronno Varesino si fa rovente. Attraverso una nota ufficiale, la Sindaca Maria Rosa Broggini ha risposto duramente alle esternazioni del Vicesindaco Maurizio Parisi, avvenute durante l’ultima seduta del Consiglio comunale in merito al Documento Unico di Programmazione.
Secondo la Sindaca, Parisi avrebbe espresso pareri personali in netto contrasto con la linea condivisa dal gruppo, scegliendo la sede istituzionale del Consiglio anziché i tavoli di confronto settimanali. Broggini non usa mezzi termini nel descrivere l’atteggiamento del suo numero due, accusandolo di partecipare solo alle Giunte per poi defilarsi, ignorando le discussioni su temi fondamentali e limitandosi a una conoscenza parziale dei documenti ufficiali.
Il comunicato entra nel merito delle singole opere contestate. Per quanto riguarda i parcheggi in centro, la Sindaca ne ribadisce la priorità assoluta per risolvere le criticità del paese, precisando che le stime economiche derivano da progetti tecnici cautelativi che tengono conto della complessa conformazione del territorio. Parallelamente, Broggini respinge le accuse riguardanti il nuovo campetto sportivo, evidenziando la scarsa conoscenza dell’iter amministrativo da parte del Vicesindaco. Lo stanziamento, passato da 30.000 a 45.000 euro, era stato necessario per tentare l’accesso a un bando regionale che avrebbe incluso anche la videosorveglianza e il nuovo impianto di illuminazione. Nonostante il bando non sia stato vinto, l’opera resta un punto fermo del programma elettorale per dare risposta alle richieste dei giovani.
Dure critiche vengono rivolte anche alla posizione di Maurizio Parisi sul nuovo punto prelievi di via Manzoni. Il Vicesindaco lo avrebbe definito inutile vista la vicinanza di un servizio analogo a Carnago, ma la replica della Sindaca è netta: la visione dell’Amministrazione è quella di ampliare i servizi di prossimità per evitare spostamenti ai cittadini più fragili e agli anziani. Viene inoltre sottolineato come l’unica proposta alternativa avanzata da Parisi, riguardante la valorizzazione del centro anziani, sia stata comunicata tramite un messaggio WhatsApp anziché nelle sedi istituzionali competenti, rendendo impossibile un confronto costruttivo.
Il momento di massima tensione si è raggiunto sul piano personale quando il Vicesindaco ha dichiarato in aula: “Io lavoro per i cittadini, non so per chi lavora lei, Sindaca, e gli altri”. Maria Rosa Broggini ha definito questa frase grave e offensiva, ricordando come il suo impegno per la comunità sia sempre stato totale, sia come amministratrice che come docente. La Sindaca conclude affermando che tali insinuazioni sull’integrità dell’intera Amministrazione sono inaccettabili e passibili di denuncia, confermando che l’attività del Comune proseguirà nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini.
IL COMUNICATO INTEGRALE
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il Vicesindaco ha espresso un proprio parere personale in merito al DUP. Tali affermazioni risultano in netto contrasto con le scelte condivise dalla maggioranza e la sua esternazione, per modalità e contenuti, è stata oggettivamente inappropriata per la sede istituzionale in cui è avvenuta.
Il confronto e il dissenso sono non solo legittimi ma auspicabili, purché avvengano nelle sedi opportune: le riunioni di maggioranza e le Giunte, che si tengono con cadenza settimanale. È doveroso però evidenziare come il Vicesindaco partecipi solo alle Giunte, in presenza o da remoto, defilandosi immediatamente dopo e non prendendo parte alle discussioni e alle decisioni su temi fondamentali. Questo atteggiamento comporta inevitabilmente una conoscenza parziale dei percorsi decisionali, limitata alla sola lettura dei documenti ufficiali successivi alle dovute discussioni.
Per quanto riguarda il tema dei parcheggi, essi sono stati promessi in campagna elettorale perché, sulla base di analisi e riscontri oggettivi, rappresentano una reale criticità per il centro del nostro paese. La stima economica, volutamente prudenziale e per eccesso, deriva da un progetto preliminare e da un computo metrico estimativo redatti dall’Ufficio Tecnico. Tale impostazione tiene conto di possibili imprevisti in fase di realizzazione; è evidente che, qualora si riuscisse a contenere la spesa, ciò sarebbe solo positivo. Va inoltre considerata la complessa conformazione urbanistica del centro, che non presenta aree già disponibili e pianeggianti, elemento che avrebbe potuto ridurre significativamente i costi.
In merito alla realizzazione del campetto, dalle dichiarazioni del Vicesindaco emerge una scarsa conoscenza dell’iter amministrativo seguito. In origine erano stati stanziati 30.000 euro; successivamente, in occasione di un bando regionale che prevedeva specifici requisiti per l’assegnazione dei punteggi, lo stanziamento è stato portato a 45.000 euro al fine di aumentare le possibilità di accesso al finanziamento, includendo ulteriori interventi sul campo sportivo esistente (sostituzione dell’impianto di illuminazione del campo a 11, installazione di videocamere, ecc.). Il bando non è stato purtroppo vinto, ma l’Amministrazione, insieme all’Ufficio Tecnico, ha valutato soluzioni progettuali ed economiche alternative, individuando una proposta sostenibile e funzionale. Questo progetto rappresenta un punto qualificante del nostro programma elettorale: dall’ascolto dei giovani del paese è emersa con chiarezza la necessità di uno spazio ludico e sportivo dedicato, oggi assente sul nostro territorio.
Il punto prelievi presso l’edificio polifunzionale di via Manzoni è un altro intervento previsto fin dall’inizio del mandato. L’affermazione del Vicesindaco circa la sua presunta inutilità, a fronte dell’apertura di un servizio analogo a Carnago, non è condivisibile. Seguendo questa logica, si dovrebbe allora ipotizzare di rinunciare anche a medici, farmacia e posta già presenti nei paesi limitrofi. La visione di questa Amministrazione è esattamente opposta: ampliare i servizi sul territorio, soprattutto a favore di anziani e persone fragili, evitando loro spostamenti fuori paese.
L’unica proposta avanzata dal Vicesindaco — che di nuovo ha ben poco — è stata annunciata tramite un messaggio WhatsApp, strumento non istituzionale, e non è mai stata discussa nelle sedi competenti. È evidente che il centro anziani possa essere maggiormente valorizzato, trattandosi di uno dei pochi spazi comunali destinati all’aggregazione. Per questo sarà necessario uno studio dello stato attuale dei locali e un’indagine tra gli utenti, al fine di ipotizzare una ristrutturazione e una nuova destinazione funzionale. Un percorso che avrebbe potuto essere già avviato se il Vicesindaco avesse partecipato attivamente alle riunioni settimanali.
Si ricorda infine che il DUP è un documento dinamico, redatto annualmente e modificabile nel corso dell’anno. Nel 2025 è già stato aggiornato più volte. Le variazioni e la programmazione vengono discusse in sede di maggioranza e successivamente in Giunta; una presenza costante avrebbe consentito al Vicesindaco di conoscerne nel dettaglio i contenuti e di avanzare eventuali proposte alternative in modo costruttivo.
Durante il Consiglio comunale il Vicesindaco ha infine pronunciato la frase: “Io lavoro per i cittadini, non so per chi lavora lei, Sindaca, e gli altri”. Si tratta di un’affermazione grave, offensiva e potenzialmente lesiva, passibile di denuncia.
Come Sindaco e, ancor prima, come docente, ho sempre dedicato il mio impegno e il mio tempo alla comunità di Caronno Varesino. Un’affermazione di questo tipo ferisce sul piano personale e istituzionale e insinua dubbi sulla mia integrità e su quella dell’intera Amministrazione, dubbi che non posso e non intendo accettare.
L’Amministrazione comunale continuerà a operare con serietà, coerenza e senso di responsabilità, nel rispetto dei ruoli istituzionali e del mandato ricevuto dai cittadini.
Il Sindaco
Maria Rosa Broggini
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