Villa Colombo, Casa dei combattenti, videosorveglianza: la minoranza di Oggiona con S.Stefano all’attacco
Per la lista di opposizione il bilancio dell'amministrazione è caratterizzato da "nessuna lungimiranza, nessuna strategia, nessuna visione per il futuro". In particolare su alcuni capitoli
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo consiliare “Progetto comune” (minoranza) di Oggiona con Santo Stefano
Bilancio di fine anno… Ohi ohi ohi
Il giorno 17 dicembre 2025 è stato approvato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione per l’anno 2026, un bilancio con forti tagli in tutti i settori, dai lavori pubblici al sociale, il che conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il modo di operare di questa amministrazione: nessuna lungimiranza, nessuna strategia, nessuna visione per il per il futuro per il Comune di Oggiona con Santo Stefano, limitandosi solamente a tirare a campare e fare quattro piccoli interventi di manutenzione. Un esempio lampante è la chiusura dopo mesi, di un buco stradale in via per Carnago/campo dei fiori solo dopo che noi sollecitammo il problema.
L’unico interesse pare essere solamente concentrato sulla vendita di Villa Colombo che comporterebbe un’entrata di cassa significativa in modo da poter finanziare la prossima campagna elettorale e poter eseguire ciò che finora non è stato fatto. Perché invece non ristrutturare con poco la casa dei combattenti, oramai abbandonata e che potrebbe essere rivalutata e utile per vari scopi (sede associazioni e un piccolo museo, come pensato dall’amministrazione precedente). Probabilmente, anzi certamente perché all’amministrazione attuale non interessa ciò che è stato fatto precedentemente.
Oppure perché avere confermato per l’ennesima volta il mantenimento dell’addizionale comunale dell’Irpef? Non si poteva proprio sforzarsi per poterla ridurre? Devono pagare sempre e solamente i cittadini?
Un altro punto approvato durante il consiglio comunale è stato il progetto di implementazione dell’impianto di video sorveglianza comunale. A parte il fatto che ultimamente ci sono stati molti casi di furti nelle abitazioni (ma l’assessore alla sicurezza nonché vicesindaco sta facendo qualcosa? Assente ingiustificato), ma incredibile ma vero, una di esse verrà posizionata su un campo dove non ci sono abitazioni o altri punti sensibili per la viabilità. Ebbene, precedentemente al Consiglio, noi come gruppo di minoranza abbiamo inviato una richiesta di posizionamento telecamera in una delle vie più bersagliate dai ladri in questo periodo, ma niente, non ce l’hanno concessa e quindi la via in questione rimarrà scoperta! Non era meglio installare una telecamera in più in una strada a rischio piuttosto che in un campo vuoto? Il Sindaco si è giustificato dicendoci che proprio in quello spiazzo vengono abbandonati dei rifiuti, benissimo, peccato che proprio poco tempo fa l’amministrazione stessa, si è vantata a mezzo stampa, di aver debellato il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti posizionando in varie parti del territorio comunale alcune foto trappole, alcune fornite e sovvenzionate proprio da Coinger. Perché spendere allora dei soldi per una telecamera in un luogo inutile e pagata anche con i soldi dei cittadini quando basterebbero delle foto trappole?
Durante il consiglio comunale, sono emerse altri questioni molto importanti che riguardano la vita amministrativa. Un esempio? La commissione scuole materne, dove l’assessore preposto ha illustrato a voce una convenzione senza sottoporre lo scritto ai membri che non hanno avuto la possibilità di leggerla, ma solamente di ascoltare le parole dell’assessore che aveva già deciso tutto e dove non c’erano margini di trattativa. Una cosa gravissima, che da l’idea di come viene amministrato il Comune.
Altra questione riguarda l’informatore comunale che è l’organo ufficiale di informazione di quello che accade in paese, dove il Sindaco attraverso il suo tradizionale articolo si è addirittura permesso di attaccare un privato cittadino che aveva osato dissentire sulla vendita di Villa Colombo. Questo suo modo di gestire la questione pubblica appare più ad una forma autoritaria e che più che un organo di informazione, l’informatore comunale sembra essere diventata la Pravda, cioè un organo di partito. La riprova è che nel corso del tempo, molti membri di maggioranza della commissione, hanno rassegnato le dimissioni.
Voto di fine anno a questa amministrazione: bocciati!
Il gruppo consiliare “Progetto comune” Daniele Milani, Pasquale Ubaldo Carrozzo, Enzo Lazzetera, Mauro Mantiero
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