A chiare lettere sul muro: “Calci in pancia alle compagne incinta”
Una mano anonima ha scritto con vernice rossa questa frase su un muro in via delle Caserme. Sdegno da parte del candidato sindaco del centrosinistra Carlo Stelluti. Ada Salerno: «Destra becera»
Una scritta che evoca una violenza di altri tempi è quella che è apparsa su un muro di una palazzina in via delle Caserme a Busto Arsizio in questi giorni. La mano anonima ha vergato con vernice rossa la scritta "Calci in pancia a compagna incinta" accompagnata da una celtica. La segnalazione arriva dal candidato sindaco del centrosinistra Carlo Stelluti durante un incontro elettorale con il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero giunto a Busto per sostenere la lista della Federazione della Sinistra che appoggia Stelluti. «Azioni di questo tipo non hanno diritto di cittadinanza nella Busto che vorrei» – ha detto il candidato sindaco ma anche la segretaria cittadina Ada Salerno ha voluto esprimere il suo pensiero: «Questo è il comportamento becero della destra che se la prende con i più deboli. Loro pensano ai festini di Arcore con le minorenni e a dare calci in pancia alle donne incinta». Da settimane, ormai, il simbolo della celtica, adottato dalle formazioni di estrema destra, continua a comparire su striscioni che vengono appesi in giro per la città. Nell’ultimo episodio alcuni militanti della Giovane Italia l’avevano apposta sotto uno striscione dedicato alla memoria di Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da militanti di sinistra. Probabilmente gli autori di questa scritta non sono gli stessi dello striscione (almeno ce lo auguriamo) ma il simbolo che ha accompagnato queste due azioni è sempre lo stesso. Se gli anni delle lotte ideologiche sono finiti è il caso che anche questi episodi non si ripetano più.
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