H2Go, a Gallarate si cammina per garantire l’acqua a Vicky e Mumba
È l'iniziativa di Azione contro la fame per sostenere il diritto all'acqua per chi, nel mondo, è costretto a camminare almeno cinque chilometri per raggiungere una fonte pulita
Gallarate, come recentemente annunciato, sarà, per un giorno, la capitale italiana della solidarietà.
I cittadini gallaratesi, ma anche quelli del Varesotto, il prossimo 20 giugno, potranno partecipare, infatti, a una grande marcia solidale, che avrà contemporaneamente luogo a livello nazionale, per denunciare la carenza di acqua potabile in molti Paesi del mondo.
Con “H2GO – In Cammino per l’Acqua”, uomini, donne e bambini potranno sostenere la lotta di Azione contro la Fame per fornire acqua pulita alle popolazioni vulnerabili. Lo faranno, semplicemente, percorrendo un cammino, un sentiero, con l’obiettivo di raggiungere, simbolicamente, una fonte.
Per iscriversi all’evento cliccare qui.
Insieme con il Comune e del Parco del Ticino, che hanno fornito il patrocinio all’iniziativa, sono già numerose le associazioni, i collettivi, i gruppi sportivi e le organizzazioni del territorio che si stanno mobilitando.
Il “cammino gallaratese per l’acqua” prenderà il via, con partenza in località Moriggia, nei pressi dell’omonimo Centro sportivo.
All’appello, promosso da Azione contro la Fame, hanno già risposto numerose realtà associative e rappresentative della provincia di Varese: Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) di Varese, A.S.D. Atletica Gallaratese, Il Cavedio – Associazione culturale e sportiva dilettantistica, Associazione Buon Vicinato, M-Cube Smart Fitness, Parole Insieme, ASD Cicloamatori Gallarate, Eisho Judo Club.
Cammineranno, tutti, per sostenere chi è costretto a camminare almeno cinque chilometri per raggiungere una fonte d’acqua pulita, come Vicky e Mumba che, nella Repubblica Democratica del Congo. Entrambi, infatti, devono percorrere fino a cinque chilometri per raccogliere soli sette litri d’acqua. Una quantità che, come affermano loro stessi nella testimonianza, “basta” per far pronte alle esigenze di tutta la famiglia. Per loro, non esiste alternativa: bere acqua contaminata avrebbe conseguenze devastanti, tra cui malattie e malnutrizione, che già uccidono, ogni anno, quasi due milioni di bambini.
La storia di Vicky e Mumba:
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