“A Varese faremo la convenzione anche tra comune e asili nido privati: nel programma ci impegniamo chiaramente solo noi”
C’è anche la “zampata” polemica - da parte del candidato Angelo Cabrele - nella presentazione del programma su terzo settore e famiglia di “Lavoriamo per Varese"
C’è anche la “zampata” polemica nella presentazione dei punti del programma su terzo settore e famiglia indetta da “Lavoriamo per Varese con Galimberti sindaco”.
«Riteniamo che gli argomenti terzo settore e famiglie siano fondamentali per la città- ha spiegato Angelo Cabrele – per questo riteniamo fondamentale un assessorato specifico su terzo settore e famiglia. Inoltre, abbiamo sostenuto e ringraziato il sindaco per rendere gratuiti i nidi comunali: una azione che può essere migliorata allargando la convenzione ora in atto con le scuole dell’infanzia paritarie ai nidi privati e alle sezioni primavera».
Una proposta viene rivendicata fortemente dalla coalizione Galimberti, malgrado fino ad ora abbia fatto parte prevalentemente della campagna elettorale del centro destra: «Davide e la sua giunta hanno lavorato al massimo per la tutela della educazione dei bambini, tanto che è stato l’unico a mettere nel programma quello di estendere la convenzione agli asili privati. Una cosa che non troverete scritta esplicitamente negli altri» ha concluso Cabrele.
Insieme a questo il giovane candidato ha presentato la loro proposta di lista per i tributi comunali: «L’idea è di rimodulare tariffe e tasse comunali tenendo conto dell’intero carico famigliare, a sostegno delle famiglie numerose ma non solo».
A presentare i punti insieme a lui c’era anche Nicoletta San Martino: «Troppo spesso le politiche della famiglia sono state considerate come residuali – ha aggiunto Nicoletta San Martino, che di famiglia se ne intende, avendo 5 figli e due nipoti – Mentre molte proposte che aiutano le famiglie nella loro vita quotidiana sono politiche per la città: per questo abbiamo pensato delle proposte che coniughino, per esempio, lavoro e famiglia, come ad esempio uno spazio per lo smart working, dove i genitori abbiano connessioni veloci e cablature, e i figli uno spazio dove svolgere attività come musica, arte, doposcuola mentre i genitori lavorano. Ma pensiamo anche a uno sportello di aiuto specificamente previsto per le famiglie, magari anche multiculturale, per ascoltare e aiutare le famiglie in difficoltà».
A loro sostegno, la parlamentare Chiara Gadda e il loro candidato sindaco, Davide Galimberti. «In questi settori cosi delicati, è fondamentale poter dare, o almeno provare a, dare risposte – ha sottolineato Maria Chiara Gadda – agitare la bandiera e poi dimenticarsene non è un bell’approccio. E a questo proposito, ci tengo a ricordare che, se qualcosa è stato fatto in questo senso, non lo si deve ai governi di centro destra, ma al governo Renzi: è da li che sono arrivate due provvedimenti che ora sono patrimonio di tutti: sono infatti stabilizzati i fondi per le scuole paritari, ed è stato istituito il fondo per le famiglie con disabilità».
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