Sciopero dei taxi varesini mercoledì 24 novembre

I tassisti della CNA di Varese esprimono forte preoccupazione in merito al DDL concorrenza e aderiranno al fermo nazionale indetto per il 24 novembre. Garantiti solo i trasporti per anziani, malati e portatori di handicap

taxi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, il 4 novembre scorso, un’intesa per il cosiddetto Disegno di legge concorrenza, il cui testo interviene su molteplici materie: dall’energia alla salute, dall’ambiente ai trasporti.

Quest’ultima voce coinvolge anche il servizio taxi e gli operatori hanno deciso di indire una giornata di fermo nazionale dei servizi mercoledì 24 novembre a cui aderiranno anche i taxisti di CNA Varese.

«Già nella Legge per il mercato e la concorrenza del 2017 veniva concessa al Governo una delega, da esercitare attraverso il Ministero dei Trasporti e il Ministero dello Sviluppo Economico, per una revisione delle normative di settore tutt’ora in itinere – ricorda il Presidente del settore tassisti per CNA Varese Fabio Badiello – La legge del 2017 ha comportato una prima revisione della Legge di settore ma ad oggi resta carente l’emanazione dei decreti attuativi, sui quali le rappresentanze qualificate della categoria avevano avviato un tavolo di confronto mai concluso. Non vediamo pertanto alcuna necessità di emettere un’ulteriore delega che potrebbe danneggiare le imprese artigiane, rischiando di vanificare i cospicui investimenti effettuati per garantire qualità, tecnologia e rispetto dell’ambiente nello svolgimento dei servizi di trasporto».

Le associazioni di categoria chiedono perciò la riapertura immediata dei tavoli di concertazione per comprendere gli obiettivi degli interventi e per la definizione condivisa dei Decreti attuativi tutt’oggi carenti e lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza.

Il Presidente dell’associazione Radiotaxi Varese Stefano Zanvettore conferma l’adesione degli operatori varesini al fermo nazionale tra le 8.00 e le 18.00 di mercoledì 24 novembre garantendo comunque il servizio di trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Novembre 2021
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  1. carlo_colombo
    Scritto da carlo_colombo

    Non sono aggiornato sulle ultime decisioni prese al riguardo delle licenze di taxi però ricordo che anni fa i taxisti, soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, avevano fatto manifestazioni un poco sopra le righe bloccando la circolazione. In pratica non volevano che fossero date nuove licenze (quasi gratis) quando loro le avevano pagate dai precedenti conduttori cifre spropositate, anche sopra i 200/300mila euro.
    La domanda che mi facevo allora e che mi faccio anche adesso: come è possibile pagare certe cifre per le licenze quando, secondo le statistiche, i “poveri” taxisti nelle denunce dei redditi dichiaravano (ultimamente non so) cifre inferiori a quelle dichiarate da un lavoratore a part-time.

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