Piscina di Gorla Minore, i due sindaci: “Prepariamo un nuovo bando di gestione”
Nel frattempo le due amministrazioni di Gorla Minore e Gorla Maggiore si impegnano a mantenere l'impianto in efficienza e sotto sorveglianza ma rimarranno chiusi al pubblico

I sindaci di di Gorla Minore (Vittorio Landoni) e Gorla Maggiore (Pietro Zappamiglio) intervengono con una nota sulla vicenda del fallimento della Gestisport e annunciano l’intenzione di promuovere tutte le azioni necessarie al recupero dei crediti vantati dalle due amministrazioni comunali.
Per ciò che concerne la situazione dei crediti relativi all’utenza, vantati per abbonamenti non goduti, si rimanda a quanto comunicato dal Curatore Fallimentare sul portale di Gestisport: i rimborsi dovranno essere richiesti esclusivamente nelle forme di cui all’art. 93 della legge fallimentare, seguendo le indicazioni riportate nella comunicazione che potrà essere richiesta inviando una mail all’indirizzo fallimentogestisport@gmail.com. In poche parole dovranno insediarsi come creditori.
La situazione che si è venuta a creare con sentenza del 23 dicembre del Tribunale di Milano – sezione fallimentare – che ha di fatto dichiarato fallita la società Gestisport (che gestiva anche la piscina di Gorla Minore) e viste la ulteriore determinazione, del Tribunale Fallimentare del 7 gennaio, che ha precluso una gestione provvisoria, indicata nella sentenza di fallimento, di fatto ha chiuso l’attività della piscina.
Consapevoli della situazione di profondo disagio per i collaboratori sportivi, il gestore del bar, gli addetti alle pulizie e i clienti della struttura, le due amministrazioni si sono impegnate a trovare una soluzione che non sia transitoria ma di lungo periodo al fine di garantire un servizio ritenuto di alta qualità e essenziale allo sviluppo sociale, sportivo, ludico e educativo del territorio così come è stato fino ad oggi.
«Si è scelto, dopo attenta valutazione tecnico economica da parte degli organi tecnico-amministrativi e di responsabilità politica di entrambi i Comuni, di avviare un servizio di mantenimento in efficienza e sorveglianza degli impianti per il solo periodo necessario all’espletamento di una gara a evidenza pubblica» – scrivono i due sindaci che prevedono l’assegnazione dell’impianto entro settembre di quest’anno.
«Il bando di gara – concludono – avrà il compito di valorizzare un impianto efficiente, multidisciplinare, in grado di sviluppare nuove attività, affini a quelle presenti, di tener conto del recupero occupazionale dei dipendenti e di dimostrare un’attenzione particolare all’utenza storica».
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