Da Samarate all’Ucraina, il viaggio del “convoglio solidale”
Cinque furgoni carichi di aiuti, farmaci e beni di prima necessità sono diretti verso il confine tra Ucraina e Polonia. Con i volontari anche il giornalista di VareseNews, Roberto Morandi

Un “convoglio solidale” per l’Ucraina è partito alle 5 del mattino di sabato 5 marzo, dalla piccola piazza di Verghera di Samarate. Con i volontari anche il giornalista di VareseNews, Roberto Morandi.
Cinque furgoni, una quindicina di persone di diverse associazioni della zona intorno a Busto Arsizio e Gallarate. Direzione: Przemyśl, in Polonia meridionale, valico al confine con l’Ucraina, regione di Leopoli, dove saranno recuperate decine di bambini e mamme in fuga dalla guerra.
L’operazione coinvolge l’associazione Noi con Voi di base a Samarate, Banca del Tempo Gallarate, associazione Vita a colori (con sostegno di Comune e parrocchia di Arsago Seprio), la parrocchia bustocca di San Giuseppe e la Croce Rossa comitato di Busto. Ai cinque furgoni si aggiungerà un pullman, che caricherà i bambini e le mamme: sono i “bambini di Chernobyl” ospitato negli anni passati per soggiorni in Italia nella zona del Basso Varesotto.
A bordo dei mezzi diretto in Polonia ci sono kit di prima accoglienza con cibo e acqua, ma anche farmaci e vestiario, frutto della raccolta gestita da Banca del Tempo a Gallarate. A Samarate è stato preparato un primo punto di accoglienza attrezzato dal gruppo Genieri di Protezione Civile. Il viaggio da Samarate a Przemyśl è lungo quasi 1600 chilometri.
Nella città di confine da giorni stanno transitando migliaia di profughi, che proseguono poi con autobus o treni. La stazione e uno scalo merci fanno da principali hub di smistamento dei flussi di rifugiati.
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