Inaugurata la passeggiata a Mia Martini a Cavaria, che unisce le due parti del paese
La nuova passeggiata su via Ticino porta al cimitero, dove Mia Martini è sepolta

Una passeggiata intitolata a una delle grandi voci della musica Italia d’ora in avanti collegherà la parte alta con la parte bassa del comune di Cavaria con Premezzo: una bella metafora di unione in questi tempi dove invece l’odio e la guerra sembrano avere il sopravvento, come ha sottolineato il sindaco Franco Zeni all’inaugurazione di questa mattina, sabato 17 settembre. Dopo il taglio del nastro c’è stata una esibizione musicale in ricordo dell’artista, di cui sono stati eseguiti i brani E non finisce mica il cielo e Gli uomini non cambiano.
La tomba di Mia Martini, nel piccolo cimitero tra le case del paese, è frequentata tutto l’anno, chi passa tutti i giorni dal cimitero sa che di tanto in tanto si nota qualche fan che magari esce dal casello dell’autostrada A8 per andare a trovarla, portare un fiore fresco. Qualche volta compare anche qualche collega, come ad esempio Renato Zero.
«Questa strada era l’ultimo pezzo che mancava a collegare le due parti del paese – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo pensato al verso di una canzone di Mia Martini: gli uomini prima si amano, poi si odiano, per simboleggiare al contrario l’unione delle due parti del paese». Zeni ha poi ringraziato Regione Lombardia per aver sostenuto il progetto dell’amministrazione: all’inaugurazione erano presenti il presidente Attilio Fontana, la vicepresidente di Regione Francesca Brianza e altri uomini del Carroccio, a partire dai parlamentari Matteo Bianchi e Stefano Candiani, il consigliere regionale Emanuele Monti, Alberto Barcaro (vicepresidente della Provincia di Varese).
Insieme a loro i sindaci dei Comuni confinanti, tra cui Franco Ghiringhelli (Oggiona con Santo Stefano), Pietro Ottaviani (Cassano Magnago) ed Emilio Aliverti (Jerago con Orago).
Oltre alla realizzazione della passeggiata, il Comune ha provveduto a interventi di regimazione delle acque superficiali tra via Tito Minniti e via Ticino, la strada che porta al cimitero. «Le idee sono importanti, ancora prima dei soldi», ha preso la parola Fontana, «in questo periodo dove gli agenti atmosferici sono ancora più gravi, essere intervenuti per reggimentale le acque reflue è utilissimo. In più è bello perché unisce due parti del paese: il richiamo alla canzone Gli uomini di Mia è attualissimo perché la guerra sta mietendo un sacco di vittime: speriamo che cessi l’odio e ritorni la pace».
La passeggiata che porta al cimitero

Della stessa idea Stefano Candiani: «È bello ritrovarsi come comunità in maniera semplice e bella che caratterizza noi lombardi». A fare i complimenti all’amministrazione Francesca Brianza: «Complimenti al sindaco e alla giunta: siamo spesso a Cavaria a inaugurare aree nuove o per progetti: vuol dire che l’amministrazione è attenta, attiva e dialoga con i comuni vicini, la Provincia e la Regione. L’amministrazione Zeni coglie le opportunità che Regione Lombardia mette in campo e le attua in opere».

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