Gran Premio Insubria, c’è anche Damiano Cunego
Il capitano della Lampre sarà in gara con Basso, Evans, Nocentini, Bruseghin e tanti altri. Leggera variazione nel finale di percorso
Gli organizzatori del Gran Premio Insubria calano un altro asso di prima grandezza. Dopo il campione iridato Cadel Evans e l’idolo di casa Ivan Basso, anche Damiano Cunego ha confermato la propria partecipazione alla gara in programma sabato tra Campione d’Italia e Pieve Vergonte con lungo passaggio sulle strade varesotte.
Il capitano della Lampre-Farnese, vincitore di tre Giri di Lombardia, è di recente caduto durante una gara in Spagna e per recuperare giornate di gara ha deciso di partecipare alla seconda edizione della manifestazione organizzata da "S.c. Binda", "Velo club Lugano" e "Fans Club Cheula". La lista dei partenti, in via di definizione in queste ore, comprende anche altri nomi interessanti come Rinaldo Nocentini (in giallo per diversi giorni all’ultimo Tour), il campione in carica Francesco Ginanni, il vincitore della Tre Valli 2009 Mauro Santambrogio, l’amatissimo Marzio Bruseghin. Con la formazione Tusnad ci sarà anche Eduard Novak, che forse non è molto conosciuto ma è a sua volta campione iridato nelle categorie disabili ma può gareggiare anche con i normodotati.
In gruppo pedaleranno anche diversi corridori varesini; con Ivan Basso nella Liquigas-Doimo ci sarà anche Ivan Santaromita mentre il trio formato da Paolo Bailetti, Edoardo Girardi e Cristiano Fumagalli difenderà i colori della Flaminia-Bossini.
Intanto la corsa, che misura circa 181 chilometri, ha subito una variazione nel tratto finale: viste alcune difficoltà per l’utilizzo della superstrada, i corridori dovranno percorrere le strade normali nella zona di Pieve dove comunque rimane il circuito conclusivo già previsto dal percorso originale.
SQUADRA ECOLOGICA – Tra le curiosità del Gran Premio Insubria, ne segnaliamo una che strizza l’occhio all’ambiente. Gli organizzatori hanno creato una "squadra ecologica" coordinata da Andrea Campi che si occuperà di recuperare i materiali utilizzati durante l’allestimento e di riciclarli; l’esempio principale è quello degli striscioni pubblicitari che verranno trasformati in utili borse per la spesa, come avvenuto dopo i mondiali del 2008.
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