Con Beethoven inizia la stagione sinfonica di Busto Arsizio
Il giovane pianista Paolo Ehrenheim sarà protagonista insieme all’orchestra diretta dal maestro Davide Bontempo domenica 15 ottobre

Domenica 15 ottobre alle ore 18.00, l’Orchestra Du.Ca. di Busto Arsizio inaugurerà la Stagione Sinfonica 2023-2024 con un concerto interamente dedicato al genio L. V. Beethoven.
Il giovane pianista Paolo Ehrenheim sarà protagonista insieme all’orchestra diretta dal maestro Davide Bontempo. In programma tre composizioni certamente “epiche” dei primi anni dell’Ottocento: il Concerto n°3 per pianoforte e orchestra in Do minore op.37, l’Ouverture del Coriolano op.62 e l’Ouverture Le Creature di Prometeo op.43.
Il cartellone
Cinque sono le produzioni in programma per la Stagione Sinfonica 2023-2024, dell’Associazione Culturale Musikademia APS in collaborazione con il Teatro Sociale Delia Cajelli. quattro con l’Orchestra Du.Ca. di Busto Arsizio; una con l’orchestra ospite Bazzini Consort di Brescia con cui abbiamo attivato una collaborazione già da diversi anni. Cinque concerti di altissimo livello con ospiti di fama internazionale (tra cui Francesco Manara il 18 novembre 2023, Domenico Nordio il 4 febbraio 2024 e il giovanissimo Ausias Parejo il 12 maggio 2024), che sa valorizzare l’impegno e il talento di giovani musicisti del territorio (come per l’appunto Paolo Ehrenheim per il concerto inaugurale) e sa avvicinare le nuove generazioni alla musica classica dal vivo (l’11 e il 12 aprile 2024, oltre allo spettacolo serale, sono previste due matinée del Peer Gynt, destinate a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado).
«La stagione sinfonica è appuntamento consolidato, una proposta di qualità che si inserisce in un contesto culturale articolato e poliedrico che mira ad appagare tutte le sensibilità e i desiderata possibili, offrendo un panorama di proposte che a mio parere ben poche tante città paragonabili alla nostra per dimensioni sono in grado di offrire – sottolinea la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. Il merito va alle quasi cento associazioni, un grande patrimonio, che rendono Busto una grande città anche dal punto di vista culturale. L’Amministrazione da parte sua ha messo in campo tanto impegno come cabina di regia, come interlocutore di supporto e di consiglio, favorendo il dialogo costante e la condivisione degli obiettivi, cercando sempre la migliore strada possibile nell’interesse della comunità e delle associazioni stesse. I risultati di questo grande lavoro sono certamente positivi: oggi Busto può brillare di luce propria, una luce che ha sempre avuto, ma che dopo alcuni anni di impegno abbiamo fatto emergere dall’opacità con cui spesso era guardata».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.