Ancora cani morti nell’Olona, si muove il Ministero

Ad un anno dagli ultimi ritrovamenti, otto giorni fa un'altra carcassa recuperata dalla Protezione Civile che chiede all'Asl di intervenire. Torna a farsi strada l'ipotesi di combattimenti o allevamenti illegali. Formenti: «Qualcuno ce li ha buttati già morti»

Fausto Formenti, coordinatore della Protezione Civile di Solbiate Olona, è stato chiamato anche dal Ministero della Sanità questa mattina, giovedì 18 giugno, a causa dei continui ritrovamenti di carcasse di cani nel fiume Olona. Dopo gli otto ritrovati in due mesi l’anno scorso, otto giorni fa ne è stato trovato un altro «forse erano due – dice Formenti – così hanno detto i primi che li hanno avvistati ma può essere che uno sia scivolato a valle, oltre la griglia perchè di taglia più piccola». Il mistero continua e sembra che Asl e Carabinieri, informati sin dall’inizio dei vari ritrovamenti, non siano venuti a capo di nulla dato che i ritrovamenti continuano. «Spero che con l’intervento del ministero succeda qualcosa – chiede Formenti – visto che fino ad oggi, nonostante le segnalazioni, non ci è stato detto nulla su eventuali indagini a carico dei responsabili». Già perchè qualcuno ce li deve aver buttati già morti i cani nel fiume «i cani sanno nuotare e se ci fossero finiti da vivi (o svegli) non sarebbero annegati – spiega ancora il coordinatore della Protezione Civile che continua – quando arrivano alla griglia del cotonificio di Solbiate sono già gonfi e in stato di decomposizione ed è difficile dire, a occhio, se abbiano segni di ferite o altro».

I volontari della Protezione Civile li raccolgono e li portano al canile Dog’s ground di Somma Lombardo, convenzionato con il comune di Solbiate olona, dove le carcasse vengono smaltite. I responsabili del canile, inoltre, avvisano l’Asl dei ritrovamenti ma dall’Asl non sono partite, almeno stando a quanto risulta alla Protezione Civile, verifiche sui fatti fin qui accaduti: «Il ministero ci ha chiesto al prossimo ritrovamento, di chiamare direttamente l’Asl e verificae che arrivi un veterinario che veda la carcassa dell’animale». Le ipotesi su chi e perchè abbia buttato questi animali nel fiume sono le più svariate: dai combattimenti di cani ad allevatori irregolari e senza scrupoli le ipotesi che si possono fare sono molte e una più inquietante dell’altra. Certo è che i cani fin’ora ritrovati sono tutti di taglia medio-grande, alcuni raggiungono i 30 kg e sembrano essere tutti di razza anche se lo stesso coordinatore ammette di non sapere di che razza possano essere: «Di certo ci sono solo la taglia medio-grande – conclude – spero che qualcuno si muova per risalire all’origine di questi episodi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Giugno 2009
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