Giustizia, Pellicini: “Come si sta agendo per risolvere il problema dei liberi sospesi?”
Il “libero sospeso” è un cittadino condannato a una pena detentiva fino a 4 anni che chiede una misura alternativa al carcere ma, a causa dei ritardi considerevoli accumulati, resta in un limbo, anche per anni, in attesa di una decisione del Tribunale di Sorveglianza

Con un’interrogazione parlamentare a risposta scritta, in questi giorni il Deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Giustizia alla Camera Andrea Pellicini ha chiesto al Ministro della Giustizia Carlo Nordio come si stia agendo per risolvere il problema dei cosiddetti “liberi sospesi”.
«Il “libero sospeso” – spiega Pellicini – è un cittadino condannato a una pena detentiva fino a 4 anni che chiede una misura alternativa al carcere ma, a causa dei ritardi considerevoli accumulati, resta in un limbo, anche per anni, in attesa di una decisione del Tribunale di Sorveglianza. Al dicembre 2022 erano infatti 90 mila le istanze provenienti da questi soggetti non ancora decise dai Tribunali di Sorveglianza. Sono dunque necessari strumenti per abbattere l’arretrato dei provvedimenti in trattazione» conclude l’Onorevole.
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