Gesù torna sulla terra, va a messa in Inghilterra e scopre di essere scomunicato

Il racconto firmato Jo Getti

gesù

Pianeta Terra. Dopo duemila anni di relativa discrezione, Gesù ha ripreso in mano l’attualità e, con il suo nuovo smartphone benedetto, si è messo a scorrere le notizie del Guardian. Titolo del giorno: “La Chiesa d’Inghilterra rifiuta ostie senza glutine e vino analcolico”. Con un sopracciglio alzato e un profondo sospiro, il Messia ha pensato: “No, dai, questa devo vederla di persona.” E così, senza bisogno di biglietti aerei o passaporti, Gesù ha deciso di teletrasportarsi direttamente nel Regno Unito, destinazione Westminster Abbey, per mettere alla prova la tolleranza della Chiesa moderna.

Ieri mattina, durante la messa delle 11:00 a Westminster Abbey, tra le panche in legno lucido si è presentato un uomo con tunica chiara e sandali consumati. Nessuno ha fatto troppo caso alla sua somiglianza con i ritratti classici di Gesù Cristo, finché non è arrivato il momento della comunione. Quando il sacerdote ha offerto il pane e il vino, il nuovo arrivato si è schiarito la gola e ha detto con un tono pacato ma deciso: “Padre, scusi, ma io sono celiaco e ho smesso di bere. Potrei avere un’ostia senza glutine e del vino analcolico?”. Un silenzio tombale ha avvolto la navata. Il prete, colto alla sprovvista, ha cercato aiuto con lo sguardo verso il vescovo presente alla funzione. Dopo un breve conciliabolo a base di mormorii preoccupati, il verdetto è arrivato: no, non si può fare. “Perdoni, figliolo, ma la legge della Chiesa stabilisce che il pane deve essere fatto con farina di frumento e il vino deve essere fermentato. Non possiamo cambiare la tradizione.” L’uomo con la tunica ha sospirato. “Quindi state dicendo che sono escluso dalla mia stessa cena?” ha chiesto, scuotendo la testa. “Cioè, non è ironico? Io moltiplico i pani e i pesci, cammino sull’acqua, e voi mi dite che non posso avere un’ostia di riso e un po’ di succo d’uva?”

Nel frattempo, una signora anziana in prima fila si è fatta il segno della croce e ha sussurrato: “Ma quello lì non sembra proprio il nostro Signore?”. Il vescovo, visibilmente in difficoltà, ha cercato di mantenere il controllo: “Figliolo, se non puoi prendere entrambi gli elementi, puoi comunque partecipare spiritualmente. Il sacrificio e il mistero dell’Eucaristia sono validi anche se ricevi solo in una forma.”. Gesù ha riso. “Ma io sono il sacrificio, ricordi? Se c’è qualcuno che può confermare che questa regola sia assurda, penso di essere io”. A quel punto, il sagrestano ha deciso di intervenire. “Scusi, ma chi è lei per fare queste richieste?”. Gesù ha sospirato profondamente, si è tolto la tunica rivelando una maglietta con la scritta “I’m Back”, ha aperto le braccia e ha detto: “Ragazzi, davvero? Ancora con queste cavolate dopo duemila anni? Dai, su, vado dai metodisti.”

E così ha fatto. Mentre si avviava all’uscita, si è voltato e ha detto: “Ah, giusto, ci vediamo a Pasqua. Forse. Se fate meno problemi col catering.”

Jo Getti

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Pubblicato il 10 Febbraio 2025
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