Non è mai troppo tardi per occuparsi di cultura e politica, Agostinelli alla scuola di formazione della Cgil
Otto appuntamenti da febbraio a maggio che si stanno svolgendo presso il salone della Camera del Lavoro di Varese e che registrano una significativa presenza di pubblico, soprattutto giovanile

Si chiama “Non è mai troppo tardi per occuparsi di cultura e politica”, la nuova Scuola di formazione promossa dall’associazione 100Venti e dalla Cgil di Varese.
Otto appuntamenti da febbraio a maggio che si stanno svolgendo presso il salone della Camera del Lavoro di Varese e che registrano una significativa presenza di pubblico, soprattutto giovanile. Giunta quasi a metà del calendario (sarà concluso, a fine maggio, da Francesca Re David, della Segreteria confederale nazionale), la Scuola si conferma un nuovo spazio di confronto e dibattito che, partendo dalla nostra Costituzione, va ad investire un ventaglio di tematiche, dal lavoro al cambiamento climatico, dalle donne alle migrazioni, dalla democrazia alla partecipazione.
Recentemente ha partecipato alla Scuola, in qualità di relatore, Mario Agostinelli, già ricercatore Enea, sindacalista Cgil e consigliere regionale eletto in Lombardia, oggi presidente dell’associazione “Laudato si’, un’Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale”, una realtà di cui è promotore dal 2015.
Agostinelli è intervenuto sul tema “Ambiente e lavoro: un’alleanza da ricostruire”.
“Ho partecipato a questa iniziativa con grande soddisfazione – spiega Agostinelli -. La formazione, del resto, è una delle grandi priorità per il sindacato, per evitare che ci si confronti solo all’interno, senza che il dibattito cali nel mondo del lavoro. L’iniziativa della Cgil di Varese evita questo rischio”. Decisivo anche il radicamento nel territorio della Scuola di formazione. “Una dimensione fondamentale, il territorio – continua Agostinelli -, una dimensione che, anche sul fronte della riconversione in chiave ecologica, al centro del mio intervento, è un importante punto di partenza. Se si ragiona su un progetto generale di ampio respiro, la riconversione e l’ecologia integrale, occorre partire dal basso, proprio dagli spunti che offre il territorio. Un passaggio indispensabile per il futuro dell’occupazione, che non può prescindere da una riorganizzazione complessiva che guardi all’ecologia come punto di riferimento”.
Prossimo incontro nel cartellone della Scuola “Potere di altro genere: donne, femminismi e politica” con l’intervento di Giorgia Serughetti, in programma giovedì 3 aprile alle ore 18. La relatrice è ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di teoria politica e studi di genere ed è editorialista del quotidiano “Domani”.
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