“Senza fiato”. L’addio a Leonardo Puggioni, bravo papà e apprezzato musicista

«Un dolore immenso, non ci sono parole». Morosolo e il mondo della musica piangono Leonardo Puggioni, il 56enne deceduto nell’incidente in moto di giovedì 29 maggio. Era a bordo della sua moto e gli è stato fatale lo scontro con un’auto che proveniva in senso opposto, proprio nella sua Morosolo, dove sono cresciuti i suoi tre figli e dove viveva con la moglie.

Il più grande dei suoi ragazzi gioca a calcio e la società Valceresio ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Leonardo, padre presente e attento, non di quei genitori che pretendono o alzano la voce, ma discreto e centrato sul divertimento del figlio. La secondogenita gioca invece a pallavolo: la notizia della tragedia è arrivata mentre sarebbe dovuta scendere in campo insieme alle compagne di squadra, le amiche di sempre, molte delle quali ex compagne di scuola a Morosolo, dove Leonardo ha sempre partecipato in occasione di feste ed eventi. La partita è stata annullata e tra ragazze e genitori è rimasto un senso di tristezza e profondo cordolgio.

E poi c’è la musica, i suoi Decanter che lo hanno visto sul palco col suo basso in tutta la provincia: forte è il dolore e lo sgomento dei suoi compagni di band e di chi lo ha ascoltato all’Arlecchino, al Parco Lagozza di Arcisate o al Riarma Caffè di Morosolo, dove faceva ballare e saltare in tutte le feste e i momenti di divertimento. “Senza fiato” è il commento sul profilo del gruppo, sotto il quale ci sono le parole di tantissime altre band, tanti musicisti o gestori di locali del territorio che lo hanno incontrato in concerti ed eventi su tutto il territorio.

Un commento postato sui social inquadra alla perfezione Leonardo: «La tua gentilezza, il tuo sorriso, quel modo tuo di mettere tutti a proprio agio… resteranno impressi nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerti».