I microfoni non funzionano, il centrodestra abbandona il consiglio comunale di Sesto Calende
Dopo l'intervento del tecnico la maggioranza di Sesto Futura è andata avanti a discutere i temi, fatta eccezione per i 9 punti all'ordine del giorno presentati da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, che hanno scelto di non proseguire per protesta: "Un gesto forte ma gli argomenti vanno affrontati con serietà"

Si prospettava una lunga seduta questa sera – giovedì 26 giugno – in municipio a Sesto Calende, e invece il consiglio comunale è durato poco di più di un’ora con la sola maggioranza rimasta seduta tra i banchi a discutere i punti all’ordine del giorno dopo l’abbandono del centrodestra.
A causa di un’interruzione nel funzionamento dei microfoni, non la prima verificatasi nel corso della serata e più in generale dell’ultimo periodo, sia Siamo Sestesi (Lega e Forza Italia) sia Fratelli d’Italia hanno scelto di abbandonare l’aula al secondo dei quattordici punti.
«Un gesto forte, ne siamo consapevoli» commentano i due capigruppo Jole Capriglia Sesia (Lega) e Mario Boatto (Fratelli d’Italia), che hanno scelto di rinunciare a proseguire la serata sebbene (o forse proprio per il fatto che) ben 9 temi fossero stati protocollati proprio dalle opposizioni, fra questi l’utilizzo del taser per la polizia locale, il piano di sicurezza durante il mercato settimanale o ancora il periodico comunale (qui l’ordine del giorno completo).
«Si tratta di argomenti importanti – commenta Capriglia dopo aver lasciato l’aula -, argomenti che vanno affrontati con serietà. Non è possibile che l’apparato audio non funzioni: senza microfoni ogni intervento viene rallentato e la seduta non può essere registrata, c’è inoltre da tenere conto anche del collegamento streaming via Civicam. Quando in passato amministravamo noi la città c’era una cura diversa nel preparare la sala consiliare in occasione del consiglio, con tanto di divieto di accesso alla sala già dal pomeriggio per evitare possibili disservizi. Sappiamo che anche in passato ci sono stati dei problemi coi microfoni, ma mai così gravi o di questo tipo, non si era arrivati mai a questo punto, come succede ultimamente».
«Siamo stufi di questa situazione – aggiunge Mario Boatto -. Questa maggioranza non tiene conto delle opposizioni, se non quando si arriva in consiglio comunale. Un esempio è un tema di cui avremmo dovuto discutere stasera, ovvero il periodico comunale, che riserva uno spazio apposito per le opposizioni. Oggi però la comunicazione viene fatta solo online, senza mai coinvolgere l’opposizione ed escludendo una parte importante di popolazione come quella più anziana, che merita di essere ugualmente informata».
Una volta rimessi in funzione i microfoni, il consiglio comunale, iniziato alle 19, è dunque ripreso attorno alle 20:30 per la discussione del terzo punto all’ordine del giorno ed è proseguito per altri 15-20 minuti, con il gruppo di maggioranza, Sesto Futura, che ha scelto di proseguire i lavori anche senza l’opposizione per altri due punti (nomina revisore dei conti e una mozione sul contrasto alle dipendenze), fino a quando non si è arrivati al momento delle interpellanze di Siamo Sestesi e Fratelli d’Italia, rimandate al prossimo consiglio visto l’assenza in aula dei firmatari.
«Dispiace per decisione delle opposizioni di lasciare l’aula – risponde a caldo Floriana Tollini, capogruppo di maggioranza -. Si trattava solamente di aspettare il tempo che arrivasse il tecnico a sistemare il problema e il consiglio sarebbe ripreso, come è effettivamente successo. Loro però hanno scelto di uscire, noi di continuare, per lo meno su quanto da noi proposto».
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