Brenta inaugura le panchine gialla e azzurra: un simbolo per difendere i diritti dei bambini e dire “No” al bullismo
Alla scuola primaria installate due nuove panchine dedicate ai diritti dell’infanzia e alla prevenzione del bullismo. Il sindaco Ballardin: “Solidarietà e responsabilità sono il fondamento di una comunità che cresce”
Un gesto semplice, ma carico di significato: due panchine colorate di giallo e azzurro (nella foto) sono state inaugurate questa mattina nel giardino della scuola elementare di Brenta, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’iniziativa è stata realizzata grazie all’impegno dei volontari di Ascovova e dell’Associazione Anziani, con il sostegno dell’amministrazione comunale.
Il sindaco Gianpietro Ballardin, intervenuto alla cerimonia insieme agli insegnanti e ai bambini, ha sottolineato l’importanza di un segnale pubblico che richiami la comunità al proprio ruolo educativo. Un tempo, ha ricordato il primo cittadino, «nei nostri paesi c’erano gli anziani che prestavano attenzione ai giovani e riferivano alle famiglie». Oggi, invece, la società tende a mettere al primo posto i diritti individuali, «permettendo agli esseri umani di accantonare le proprie responsabilità nei confronti della crescita dei giovani e della società».
Le panchine vogliono perciò essere un monito e un impegno: quella azzurra ricorda i diritti dei bambini e degli adolescenti, quella gialla richiama la lotta al bullismo. Un tema sul quale Ballardin ha richiamato l’attenzione dei più piccoli, spiegando in modo chiaro le dinamiche che lo alimentano: il bullo che cerca potere, gli aiutanti, i sostenitori e infine gli spettatori, «oggi purtroppo la maggioranza», che scelgono di non intervenire. Un fenomeno che non riguarda solo i ragazzi, ha aggiunto il sindaco, ma che si ritrova anche tra gli adulti, nella vita quotidiana e persino sui social, dove l’anonimato alimenta offese, calunnie e denigrazioni.
Ai bambini e alle bambine della scuola Ballardin ha rivolto un messaggio diretto: «Il modo migliore per attenuare l’impatto di un bullo è chiedere aiuto alle persone che fanno parte della vostra vita». Solidarietà, ascolto e sostegno reciproco – ha concluso – sono valori indispensabili per costruire una comunità più forte e coesa: “Vi faranno diventare la società migliore del domani”.
Le due panchine resteranno come segno permanente di questo impegno condiviso, un piccolo presidio di colore e consapevolezza che parla ai più giovani e coinvolge l’intera cittadinanza.
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