Anche a San Fermo il teatrino della politica
Lega, Forza Italia e An vogliono la testa del presidente della circoscrizione 5, Glauco Daverio (Ds)
"I sottoscritti consiglieri della circoscrizione n. 5, con la presente pongono mozione di sfiducia, ex art. 33 comma 1° del regolamento per il funzionamento delle circoscrizioni di decentramento, per la revoca del Presidente del Consiglio dio circoscrizione n. 5, proponendo quale nuovo presidente il consigliere Alessio Nicoletti". Seguono le firme di Affuso Giuseppe, Miotto Mario, Fidanza Carlo, Perego Ernesto, Ossola Nando, Malnati Angelo, Nicoletti Alessio.
E così il gioco è fatto. Da Arcore fino alla lontana via Marzoli a San Fermo. Si normalizza tutto. Alla faccia dell’autonomia e del buon governo. I sette consiglieri non hanno infatti scritto una sola riga di motivazioni. del resto quali potrebbero essere? Vogliamo le poltrone? Non sta bene.
La circoscrizione cinque è stata presieduta dal 1997 dal diessino Glauco Daverio. In giro per San Fermo diversi cittadini dicono di conoscerlo. "Conoscevo bene suo papà, è un bravo ragazzo". Tanto bravo da aver disturbato spesso i sonni di chi non lo soffriva troppo. E di fatti in quella circoscrizione ce ne sono stati e tanti. Si pensi alla vicenda case popolari – Aler a Belforte, al Golf Belmonte, alla scuola Rimoldi e all’Accademia delle belle arti.
San Fermo e Belforte hanno fatto spesso parlare di sé. Tutte situazioni dove Daverio non si era mosso da solo tanto da aver quasi sempre votato i provvedimenti e le decisioni all’unanimità.
Ora i giganti della politica, che alle elezioni avevano riscosso i consensi dei cittadini con addirittura 8 voti (è il caso di Ossola, Lega nord) o 9 (Loro, sempre Lega nord), 24 (Fidanza, Lega), 31 (Miotto Forza Italia), ma gli altri non sono certo più gettonati visto che è proprio il candidato nuovo presidente Nicoletti ad aver preso il massimo delle preferenze (60) a parte i tre eletti nel centrosinistra, dicono basta. Un tempismo e una politica tutta incentrata sull’autonomia.
Oggi in giro per la circoscrizione su trenta intervistati solo tre conoscevano Daverio e nessuno altri consiglieri ad eccezione di Fidanza Paolo riconosciuto dal farmacista di Valle Olona.
Forse va poco di moda indignarsi, ma dispiace constatare quanto è lontana la tensione civile in queste fredde aule della politica varesina.
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