“Parcheggi fantasma”, ecco la mappa dei posti auto da recuperare
La vicenda dei parcheggi di uso pubblico mai divenuti disponibili: il Comune ha completato la mappatura, individuando un totale di 438 posti. L'assessore: «A gennaio convocheremo gli amministratori dei condomìni»
Sono 438 i "parcheggi fantasma", posti auto privati a uso pubblico che da anni non sono accessibili. La questione è stata portata alla luce negli ultimi mesi (clicca qui per leggere), in parte per iniziativa della stessa amministrazione comunale e in particolare dell’assessore Pignataro, in parte su sollecitazione di consiglieri comunali di Lega Nord e Ncd (opposizione). Gli uffici comunali stanno proseguendo la ricognizione, iniziata nel 2012, dei parcheggi privati a uso pubblico presenti in città: aree per la sosta dei veicoli che i costruttori di immobili si sono impegnati, con convenzione, a mettere a disposizione di tutti, ottenendo in cambio uno sconto sugli oneri di urbanizzazione. Ma che nei fatti non sono stati messi a disposizione.
I tecnici hanno passato in rassegna i Piani Attuativi, dunque interventi edilizi rilevanti, dall’anno 2000. Poi hanno effettuato dei sopralluoghi nei parcheggi che dovrebbero essere accessibili. 6 sono risultati non disponibili, per un totale di 438 posti auto. In tutto si sono individuate circa 40 fra aree chiuse regolamentate, aree chiuse non ancora regolamentate e aree aperte ma prive di opportuna segnaletica o regolamentazione. Il censimento dei parcheggi e i controlli sulle convenzioni si sono rivelati impegnativi per diversi motivi: storie e posizioni diversificate, difficoltà nell’ottenere risposte da proprietari e amministratori, fallimenti di società, procedure seguite in modo approssimativo tempo fa. «Occorre comunque garantire il rispetto degli accordi – chiarisce l’assessore alla Programmazione territoriale, Giovanni Pignataro – anche perché i posti auto da mettere al servizio della comunità sono centinaia. Se fossero utilizzabili migliorerebbero la vivibilità di diverse zone cittadine e darebbero un contributo alla sicurezza stradale. Meno auto parcheggiate lungo le strade significano, per esempio, spazi liberi per realizzare corsie ciclabili. A gennaio convocheremo gli amministratori di condominio per arrivare a una soluzione bonaria e vantaggiosa per tutti. Se, come avvenuto sinora, le risposte saranno tiepide o assenti, passeremo ad azioni più incisive».
Qui sotto la mappa completa: a sinistra i parcheggi della zona di via Carlo Noè, a destra via Curioni, in basso via Checchi
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.