Morosolo abbraccia per l’ultima volta “Emiliano” Barison
Non è bastata la chiesa di Morosolo per contenere il dolore di amici, cittadini e dipendenti ai funerali di Antonio Barison, uomo di lavoro e impegno sociale
Non è bastata la chiesa di Morosolo per contenere il dolore di amici, cittadini e dipendenti ai funerali di Antonio Barison, morto sabato 23 novembre 2013 e i cui funerali si sono svolti oggi, 26 novembre 2013, alle 14.30, celebrati dal parroco di Casciago. Personaggio notissimo per i concittadini, per anni ha vissuto la vita politico-amministrativa del comune in prima linea, sia all’opposizione – ai tempi del sindaco Castelbarco – sia in maggioranza con Marino Brovedani e poi con Andrea Zanotti primi cittadini, prima come assessore e poi come vicesindaco.
Un impegno costante e senza tentennamenti: «Dal 1975, per 40 anni, non ha mai fatto mancare la sua opinione agli elettori della comunità» ha ricordato Brovedani durante la funzione, che con voce continuamente rotta dall’emozione ha letto una lettera di saluto all’«Amico fraterno da oltre un quarto di secolo, che dovrei chiamare con il suo nome anagrafico, Antonio, ma che non posso che chiamare, come ho sempre fatto, "Emiliano"». Quello della lettera dell’ex sindaco è un impegno «Che ho promesso proprio a lui di leggere in questa occasione, ma che mi è difficilissimo portare a compimento».
Barison, «Di cui non potremo non ricordare l’impegno civile costante, e l’amore silenzioso per le persone, oltre che il suo amore per la tavola come mezzo per unire le persone care» come ha ricordato Brovedani, è stato anche presidente della Cooperativa Familiare di Consumo di Morosolo ed era titolare della Bai Automazioni e Robotica Industriale di Castiglione Olona: «Un impegno, quello dell’imprenditore, portato avanti con la stessa passione con cui ha affrontato il resto della sua vita, come testimonia la presenza commossa qui dei suoi dipendenti. E ora ne lascia una responsabilità a suo figlio Lorenzo, che siamo certi saprà sostenere, anche perchè avrà l’aiuto di una straordinaria donna e imprenditrice: la sua amata moglie Carmen».
Barison, uomo schietto e leale anche nei silenzi, era anche nonno amatissimo, e il primo e piu commovente saluto è arrivato dalle sue nipotine Camilla, Matilde, Anna Cecilia: che in una letteraletta in chiesa da una di loro gli hanno scritto: «Caro nonno, sei una farfalla rossa che vola nei campi, il tesoro dei tuoi nipoti» e non solo. Tesoro e punto fermo per la moglie Carmen, per i figli Lorenzo e Silvia e di tutti gli amici, parenti e compagni di lotta politica che hanno perso prematuramente un importante compagno di vita.
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