Il cliente paga, ma l’estetista se la dà a gambe
Le segnalazioni arrivano da qualche giorno dalle clienti di un centro estetico: il negozio è chiuso e i titolari irreperibili. E ci sono anche mesi di affitto non pagato
I clienti hanno pagato “pacchetti” di trattamenti – anche 5 sedute – ma il negozio ha chiuso d’improvviso e i titolari sembrano irraggiungibili. A un anno dalla vicenda di ExpiRent (l’autonoleggio divenuto “fantasma” in pochi giorni e su cui c’è un’inchiesta), una nuova storia “ambigua” tocca la provincia di Varese.
Questa volta al centro della presunta truffa c’è un negozio di estetista. O meglio: un unico titolare, due negozi a Marnate e Cavaria con Premezzo, chiusi da fine settimana scorsa. Abbiamo ricevuto le prime segnalazioni sabato, ma sui social e sulle piattaforme per promozioni il tam tam si rincorre in questi ultimi giorni a suon di commenti sulle pagine dedicate al negozio, le prime segnalazioni già a metà di settimana scorsa. «Telefonavamo da un po’ di giorni per prendere appuntamento per l’ultima ceretta già pagata, ma non rispondevano mai» ci racconta una lettrice. «Siamo passate in negozio ed è tutto chiuso». «Io avevo appuntamento alle 17.30…e con mia assoluta sorpresa trovo il centro sparito» spiega ancora in un commento un’altra cliente, che si riferisce a venerdì 15 gennaio.
Il dubbio di una truffa è ormai nella testa di molti, anche perché diversi clienti hanno pagato anticipatamente le sedute, a volte direttamente in negozio, a volte usando “pacchetti” (da 30-40 euro l’uno, validi mesi) in vendita su noti siti che propongono sconti o promozioni (su cui si trovano ulteriori tracce e avvertimenti della possibile truffa).
Groupon fa sapere che è stata avvisata della chiusura dell’attività nella giornata di martedì 19 gennaio e che sta procedendo al rimborso dei coupon validi: chi avesse acquistato con la nota piattaforma può usare i contatti del customer service presenti sul sito per chiedere rimborsi.
I titolari sarebbero una coppia, lui italiano, lei cittadina rumena, dileguatisi da giorni (abbiamo provato a raggiungerli anche al cellulare dell’attività). «Mi hanno pagato un paio di mesi, ma poi non ho visto più una lira» dice il proprietario di uno degli stabili usati dal centro estetico. «Il contratto era intestato a lei. Lui mi diceva che aveva bisogno di un po’ di tempo. Un paio di lunedì fa mi aveva detto che mi portava una parte dei soldi, ma non si è fatto vedere».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Pista ciclabile di Viale Belforte a Varese: Fiab Varese plaude alla realizzazione
brupaoli su Gli orari del Frecciarossa da Milano Malpensa a Venezia e Udine
brupaoli su Pista ciclabile di Viale Belforte a Varese: Fiab Varese plaude alla realizzazione
Felice su Valuta verso la Svizzera, la Finanza alza il muro nel Vco: fermati oltre 6 milioni nel 2025
frenand su Nato per bilanciare il lato scientifico dell'ateneo, il Centro di Storia Locale dell’Insubria celebra i 25 anni
michele_drive su Commercianti in rivolta per la ciclabile a Belforte: Angei chiede una commissione urgente










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.