Tre furti in venti giorni nello stesso asilo
L'ultimo episodio nella notte tra giovedì e venerdì a Villa Sioli dove i genitori hanno deciso di autotassarsi per acquistare un antifurto. Rogora: "Dobbiamo mettere fine a questa piaga, la scuola è sacra"
Non si ferma la lunga scia di furti nelle scuole di Busto Arsizio. Ancora una volta è stata presa di mira la struttura Villa Sioli di via XX Settembre, la scuola materna è stata colpita due volte solo due settimane fa e di nuovo nella notte tra giovedì e venerdì. Questa mattina maestre e genitori si sono trovati davanti ad un vetro in frantumi, sfondato dai ladri per entrare ma ormai c’è ben poco da rubare.
La dirigete dell’Istituto Comprensivo Crespi, di cui Villa Sioli fa parte, esprime tutta la sua amarezza: «E’ uno stillicidio che colpisce bambini in età scolare, famiglie che stanno sostenendo il ripianamento degli ammanchi. – spiega Cristina Boracchi – Non solo le macchinette distributrici ma anche le strutture, le casse, i microfoni. Un po’ alla volta si sono portati via tutto».
Plauso all’amministrazione comunale che si è mossa in maniera veloce e sta predisponendo iniziative che confortano.
Solo una settimana fa era finito nel mirino l’asilo nido Poggi a luglio, due volte ad agosto e ancora una volta nella prima settimana di settembre, un altra incursione si è registrata alle scuole Morelli. La striscia di furti negli edifici scolastici era iniziata ad aprile alle scuole Tommaseo in due diverse occasioni per i quali erano stati denunciati due giovani.
Ora l’amministrazione vuole correre ai ripari e sta pensando ad installare antifurti e telecamere in tutti gli istituti anche se la spesa sarà sicuramente alta. L’assessore all’istruzione Paola Magugliani sta lavorando di concerto con il collega delegato alla sicurezza Max Rogora e con il comandante della Polizia Locale Claudio Vegetti per capire come accedere a fondi destinati in tal senso: «Stanzieremo una cifra per collegare gli antifurti già presenti con i carabinieri – fa sapere l’assessore Rogora – questa cosa deve finire. Stiamo cercando fondi per installare le telecamere».
Nel frattempo i genitori dei bambini di Villa Sioli hanno finanziato l’installazione di un antifurto per mettere un freno a questa escalation preoccupante di episodi che colpisce i luoghi dell’educazione e dell’istruzione depredati di beni importanti per la didattica dei ragazzi, dai computer alle costose lavagne lim: «Non so nemmeno cosa possano farsene di una lavagna lim – conclude Rogora – una cosa è certa, metteremo fine a questi furti, costi quel che costi, perchè la scuola è sacra». La dirigente dell’Istituto Crespi aggiunge: «L’amministrazione comunale si è mossa in maniera veloce e sta predisponendo iniziative che confortano. A loro va il mio personale plauso».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.