Dal Comune 50mila euro per sostenere gli artigiani
Saranno una garanzia ulteriore a sostegno dei Confidi di Cna e Associazione Artigiani: grazie al meccanismo delle garanzie, sono in grado di "mobilitare" 5 milioni di euro
Un aiuto concreto alle imprese artigiane di Gallarate: le convenzioni pro-Confidi firmate questa mattina nella sede municipale di Palazzo Borghi consentono di “mobilitare” un potenziale di 5 milioni di euro. L’accordo coinvolge Associazione Artigiani, Cna Varese e Comune di Gallarate: quest’ultimo – alla pari di altri comuni dlela zona – istituisce una garanzia aggiuntiva rispetto a quelle dei Confidi per innovazioni tecnologiche; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, automezzi e arredi; acquisizione, ristrutturazione e ampliamento di locali destinati all’attività; reperimento scorte; ristrutturazione del debito verso terzi.
Il sindaco, Edoardo Guenzani, il presidente provinciale dell’Associazione Artigiani, Davide Galli, e la direttrice di C.N.A. Varese, Roberta Tajè, hanno siglato un accordo generale mentre l’atto formale è stato sottoscritto dalla dirigente comunale Marta Cundari e dal presidente Ifidi, Gianni Pietro Mazzoleni Ferracini. Il presidente di Artigianfidi Lombardia, Lorenzo Mezzalira, firmerà nei prossimi giorni (nella foto, da sinistra: Tajè, Mazzoleni, Galli, il sindaco Guenzani e l’assessore Protasoni).
L’iniziativa nasce dalla volontà, da parte del Comune e in particolare dello Sportello Unico per le Attività Produttive, di supportare e potenziare l’azione dei Confidi presso le banche nel favorire l’accesso al credito delle imprese gallaratesi. La firma dei patti è stata preceduta da una procedura pubblica per raccogliere manifestazioni d’interesse. All’attenzione del Suap si sono segnalati, appunto, Ifidi e Artigianfidi.
Il Comune mette a disposizione 50.000 euro. In caso di insolvenze verso le banche da parte degli artigiani, l’ente locale copre il 20% delle perdite sostenute dai Confidi, i quali restano responsabili del restante 80%. I Confidi si impegnano, inoltre, a ridurre le spese di commissione della garanzia almeno del 10%. Il volano di finanziamenti rilasciabili a valere su quota pubblica è calcolato in 100 volte (di qui la cifra di 5 milioni summenzionata). L’insolvenza attesa, in base a monitoraggi effettuati “sul campo”, si attesta intorno all’1%. «In realtà – ha dichiarato il presidente Davide Galli – ci sono enti locali che hanno stipulato convenzioni simili senza dover attivare le proprie risorse perché non si sono verificate sofferenze. Le banche, dal canto loro, guardano con favore simili iniziative perché riducono ulteriormente i loro rischi». «I meccanismi che regolano l’operazione – ha sottolineato l’assessore allo Sportello Unico per le Imprese e le Attività Produttive, Angelo Bruno Protasoni – fanno sì che il fondo si ricostituisca via via, il che permette di prolungare nel tempo il suo potenziale positivo. Provvederemo, insieme ai Confidi coinvolti, a verificare con regolarità gli sviluppi del progetto».
«La crisi finanziaria – ha concluso il sindaco, Edoardo Guenzani – rischia di danneggiare anche imprese sane. L’Amministrazione comunale mette a disposizione risorse specifiche per le controgaranzie ai Confidi e soprattutto per le imprese artigiane di Gallarate. L’intento è duplice: dare un segno di attenzione in un momento difficile e attivare una nuova, efficace collaborazione con le associazioni di categoria».
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