“Cantiere aperto” nell’antica chiesa di San Vittore
È probabilmente il luogo di culto più antico del paese, nel tempo le mura medievali sono state coperte e nascoste: ora il restauro le sta riportando alla luce. Sabato il "porte aperte" con i restauratori

Con la metà del mese di ottobre è iniziato il primo lotto dei lavori di restauro della chiesa di San Vittore di Oggiona.
La piccola chiesa, ai margini del centro abitato, è con ogni probabilità il luogo di culto più antico della comunità: la sua esistenza è citata da Goffredo da Bussero alla fine del XIII secolo ma alcune particolarità architettoniche sembrano far propendere per una datazione decisamente più antica dell’edificio. Nel corso del tempo la chiesa è stata oggetto di molti interventi che ne hanno garantito la sopravvivenza pur alterandone le caratteristiche con l’inserimento di elementi e materiali inappropriati.
Da alcuni anni la Parrocchia di Santa Maria Annunciata e la Pro Loco locale hanno rivolto la loro attenzione all’edificio promuovendo studi e ricerche preliminari che sono culminati in un progetto di restauro redatto dall’Arch. Matteo Scaltritti e approvato alla Curia e alla Soprintendenza.
Il primo lotto di lavori comprende il restauro delle superfici interne dell’abside e la riapertura delle due antiche monofore che la caratterizzano. I lavori vengono condotti dalla restauratrice Dott.ssa Isabella Pirola, che aveva già realizzato i sondaggi stratigrafici preliminari che hanno permesso di orientare le scelte di intervento, e sono diretti dall’Matteo Scaltritti.
Attualmente si stanno rimuovendo, con le tecniche più opportune, gli strati superficiali di pitture moderne indagando gli intonaci più antichi che appartengono a diverse epoche storiche. Con l’ausilio delle più moderne tecniche di indagine sono in corso alcune analisi per cercare di comprendere quali materiali e tecniche siano stati impiegati nel passato. Questa prima fase di “cantiere della conoscenza” è indispensabile ad orientare i criteri di intervento.

La riapertura delle due monofore permette di assaporare il carattere di antichità che gli interventi del secolo scorso avevano reso difficile da riconoscere.
Sabato 19 novembre alle ore 11.00 Isabella Pirola e Matteo Scaltritti saranno a disposizione, in cantiere, per illustrare i lavori in corso e raccontare quanto si sta apprendendo sulla storia e l’evoluzione della piccola ma interessantissima chiesa di San Vittore.
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