La Openjobmetis ritrova il sorriso: battuta Oldenburg
Dopo 40' equilibrati, Varese piega l'Ewe (76-71) e fa un passo avanti in Champions. Iniezione di morale in vista del derby. Maynor in crescita, Pelle decisivo

Vincere è bello, e qualche volta è un bene ricordarsi cosa significa. La Openjobmetis ritrova il sorriso battendo in casa un avversario ostico e possente come i tedeschi di Oldenburg e cerca così di mettersi sul miglior sentiero possibile in vista dell’attesissimo derby di sabato sera contro Cantù, purtroppo da disputare nella parte bassa della classifica.
Ma ci sarà modo di riparlarne: per ora godiamoci una prestazione che, finalmente, è stata piuttosto convincente e soprattutto continua. Le flessioni degli uomini di Moretti questa volta sono state davvero limitate e ciò ha consentito ai biancorossi di restare sempre “dentro” alla gara, anche quando l’Ewe ha cercato l’allungo, e di arrivare alla volata conclusiva con qualche carta ancora da giocare.
A proposito di carte, di assi nella fattispecie, la prova di oggi ha mostrato un Maynor in crescita: 11 punti in 8′ nel primo quarto, poi basta canestri (Moretti lo ha tenuto fuori fino a dopo l’intervallo) ma tanto fosforo di cui ha beneficiato soprattutto Pelle. Anche l’antiguano è stato un fattore, con 6 punti e soprattutto 4 stoppate e tanti tiri “contestati” con le sue lunghe leve che a un certo punto hanno irretito anche il colosso Qvale, primo attaccante del complesso gialloblu.
Vittoria di squadra, comunque, che ha ricordato un po’ quel che è accaduto in certe occasioni l’anno scorso: senza Campani, in borghese, e Johnson, in panchina solo per le statistiche, Moretti ha avuto rotazioni ridotte (9 in campo, con 10′ di Bulleri, il meno utilizzato) ma così ha spremuto il meglio dai suoi. Così Eyenga e Avramovic, i due top scorer, oppure Cavaliero che dopo le recenti difficoltà è tornato in doppia cifra, segnando anche i due liberi del +3 a 8” dalla fine. Dopo quei personali Oldenburg ha cercato la “furbata”, e cioè ha provato con Massenat a guadagnare tre liberi al primo contatto, ma forse il bravo esterno ospite ha esagerato e gli arbitri non se la sono sentita di fischiare. Palla persa Ewe e contropiede per Avramovic, per il definitivo 76-71.
PALLA A DUE – Circa 1.600 tifosi sugli spalti per una partita che rappresenta l’ultima spiaggia per Varese di restare in corsa in Europa. Anche l’apporto “sonoro” non è certo quello di campionato, ma tant’è. Moretti non ha Campani mentre Johnson è in tuta ma è chiaro che non può giocare per il ginocchio. Tra gli ospiti occhi puntati su Paulding, ormai veterano dell’Ewe, e soprattutto sul pivottone bianco Qvale.
LA PARTITA – Primo quarto nel segno di Maynor: se Qvale fa a fette Anosike, il play americano replica sul fronte opposto segnando a ripetizione e meritandosi gli applausi della gente, che lo aspetta con ansia. Peccato che Varese conceda troppo a rimbalzo: gli 8 offensivi tengono Oldenburg attaccata ai biancorossi alla prima pausa (20-19).
Poi però Varese ha la prima flessione, fatica a trovare la via del canestro e scivola sotto nel punteggio quando 7 punti in fila di Duggins colpiscono la zona di Moretti. La gente, intanto, si chiede perché Maynor non rimetta piede in campo: per fortuna non è dipeso da problemi fisici ma da una scelta per preservarlo. Fatto sta che Varese stavolta evita il crollo: una tripla di Bulleri, una di Ferrero sono oro per la Openjobmetis che alla pausa lunga è sotto 36-40, a partita apertissima.
Il secondo momento difficile arriva al rientro dagli spogliatoi quando l’Ewe approfitta di un paio di brutti attacchi dei padroni di casa e tocca il massimo vantaggio (+9). Qui però Varese ha pazienza, qualità mancata altrove, trova le fiammate di Eyenga e Cavaliero e sullo slancio pareggia e sorpassa con i liberi di Kangur, con gli ospiti che iniziano ad accusare problemi di falli (59-57). Peccato per un “rigore sbagliato” da Eyenga e una tripla concessa a Paulding sulla sirena, nonostante i biancorossi non fossero in bonus.
IL FINALE – Stavolta però, le sbavature sono subito dimenticate: il quarto fallo di Qvale è importante, Pelle è ancora croce e delizia (passi e schiacciata) ma intanto risponde presente e convince Maynor ad assisterlo. Si procede testa a testa, con Avramovic che ritrova il turbo ma l’ex romano De Zeeuw è implacabile anche da fuori. Varese a un certo punto torna a faticare in attacco, però è brava ad affidarsi alla retroguardia: Pelle o stoppa o comunque toglie luce ai tedeschi, che iniziano a sparare a salve anche da sotto, Eyenga gli dà una bella mano e Kangur ritrova le sue proverbiali chiusure, anche sui pivot. La vittoria forse nasce lì, perché dopo diversi errori è ancora Varese a rompere la parità con un’altra schiacciata di Pelle che poi sfodera l’ultima, mostruosa stoppata. Sembra fatta sul +4 ma Avramovic, dopo il 2 su 2 ai liberi, frana su Massenat che imbuca i tre personali. Due li fa anche Cavaliero ed è +3 a 12” dalla fine, poi Massenat cerca un’altra “donazione” ma gli arbitri non ci cascano e Aleksa inchioda il definitivo 76-71. E finalmente un referto rosa torna in archivio.
OPENJOBMETIS VARESE – EWE OLDENBURG 76-71 (20-19, 36-40; 59-57)
VARESE: Maynor 11 (4-8, 1-2), Cavaliero 12 (1-5, 2-4), Eyenga 15 (5-9, 1-3), Kangur 6 (0-2), Anosike 4 (2-3); Avramovic 16 (4-7, 0-3), Pelle 6 (3-4), Bulleri 3 (1-1 da 3), Ferrero 3 (0-3, 1-3). Ne: De Vita, Canavesi Johnson. All. Moretti.
OLDENBURG: Massenat 11 (3-6, 0-5), C. Kramer 4 (2-7, 0-1), Paulding (-, -), Wimberg, Qvale 19 (9-17); De Zeeuw 15 (3-7, 3-6), Maedrich 2 (0-2 da 3), Lockhart 2 (1-1), Schwethelm 4 (1-1, 0-1), Duggins 9 (3-5, 1-2). Ne: D. Kramer. All. Drijencic.
ARBITRI: Viator (Fra), Hrusa (Cze), Kardum (Cro).
NOTE. Da 2: V 19-41, O 23-50. Da 3: V 6-16, O 5-20. Tl: V 20-22, O 10-10. Rimbalzi: V 36 (10 off., 4 con 5), O 39 (16 off., Qvale 9). Assist: V 14 (Maynor 4), O 20 (Kramer 5). Perse: V 11 (Maynor, Pelle, Bulleri 2), O 10 (Kramer, Maedrich 2). Recuperate: V 5 (Cavaliero 2), O 5 (Massenat 3). Usc. 5 falli: Cavaliero. Spett.: 1.600.
Classifica Gr. C: Klaipeda 6-1; Villeurbanne 5-2; Oldenburg 4-3; Ventspils, Radom, Paok 3-4; Usak, VARESE 2-5.
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