Autocertificazione del rischio, proroga per le piccolissime imprese

Il termine è per il 30 giugno 2013, ma i consulenti del lavoro avvertono: «È opportuno che tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, si adeguino al più presto alla disciplina sulla valutazione dei rischi, senza attendere il termine»

La legge di Stabilità pubblicata lo scorso 29 dicembre 2012 ha prorogato, per le imprese fino a 10 dipendenti, la possibilità di autocertificare l’avvenuta valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, di cui al D.Lgs.81/08.
I consulenti del lavoro hanno da sempre sensibilizzato le aziende assistite al rispetto della normativa prevista dal D.lgs. 81/08 e in particolar modo hanno rappresentato, anche per le piccole e piccolissime imprese, l’opportunità che il datore di lavoro si rivolgesse a personale esperto per la redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), piuttosto che limitarsi a sottoscrivere una semplice autocertificazione spesso priva di reale contenuto.
Infatti, solo con la valutazione dei rischi seriamente effettuata il datore di lavoro può avere la piena prontezza di tutti i rischi presenti in azienda e mettere in atto tutti i comportamenti necessari, ed imposti dalla legge, per la loro riduzione al minimo. Quanto sopra è di fondamentale importanza, non solo per la tutela dei lavoratori, ma anche per la tutela dell’azienda in quanto al verificarsi di un infortunio il datore di lavoro è sempre ritenuto responsabile (penalmente e civilmente). Questo a meno che non provi di aver fatto tutto quanto era possibile per l’eliminazione/la riduzione del rischio. Per fare un esempio: in caso di infortunio causato dall’utilizzo di macchinari il datore di lavoro viene ritenuto responsabile, a meno che non provi (tramite ad es. il DVR) di aver verificato il macchinario, la sua rispondenza ai requisiti di legge, la messa a terra dell’impianto elettrico, la consegna dei DPI (Dispositivi di protezione individuale), nonché l’adeguata formazione del personale addetto .

La redazione del DVR da parte di un tecnico esperto, oltre a tutelare l’azienda nel suo ruolo di datore di lavoro, è anche una tutela dal punto di vista strettamente patrimoniale, infatti, spesso l’infortunio è conseguenza di incidenti come scoppi, incendi, ecc… che avrebbero potuto essere evitati con un attenta e completa analisi dei rischi e, conseguentemente con la verifica dei locali e delle attrezzature.
In sintesi è opportuno che tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, si adeguino al più presto alla disciplina sulla valutazione dei rischi secondo le nuove linee guida, senza attendere il 30 giugno 2013, tutelando così non solo i propri dipendenti, ma anche loro stesse.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Febbraio 2013
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