Il nuovo assetto dell’azienda ospedaliera, tra tagli e innovazioni

Presentato il POA che indicherà le linee di sviluppo fino a fine 2014. Ridotte da 76 a 68 le strutture complesse, eliminata la direzione amministrativa di Menaggio

il direttore Marco OnofriVia libera al Piano di Organizzazione Aziendale dell’Ao Sant’Anna. Dopo l’approvazione nella seduta del 6 febbraio scorso da parte di Regione Lombardia, il documento è stato presentato al Collegio di Direzione e nei prossimi giorni si procederà con la sua attuazione.  

Tra le novità introdotte dal POA, che ha validità fino al 31 dicembre 2014, vi è la
Direzione delle Attività Cliniche Territoriali, afferente al Dipartimento Organizzazione Sanitaria, Servizi e Piattaforme Produttive, che si occuperà delle strutture polispecialistiche ambulatoriali extra-ospedaliere e presidierà sotto il profilo igienico organizzativo i punti di erogazione delle stesse in ambito territoriale. Inoltre, coordinerà la medicina specialistica ambulatoriale convenzionata e la medicina penitenziaria e contribuirà, in una logica di continuità assistenziale ospedale – territorio, a definire con l’Asl percorsi di cura (PDTA e CReG) costruendo relazioni di partnership con Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta.
 
Un’altra novità contenuta dal POA sono i Gruppi Operativi Interdipartimentali Permanenti (GOIP). Si tratta di aggregazioni di Strutture Complesse che erogano prodotti/servizi con focus su attività di coordinamento complesse di natura interdipartimentale o con strutture variamente qualificate su “specifici” segmenti di offerta sanitaria, percorsi clinico – assistenziali o trattamento di peculiari profili patologici. Sono previsti: Breast Unit, Cardiopatia Ischemica, Epato-gastroenterologia, Fisiopatologia respiratoria, Medicina Nutrizionale, Dismetabolica ed Endocrinologica, Percorso Nascita, Prostate Unit, Attività di Pronto Soccorso Pediatrico Aziendale, Integrazione Soccorso Territoriale e Rete Emergenza Ospedaliera, Attività di Pediatria Chirurgica Aziendale, Radiologia Interventistica.
Per quanto concerne il modello organizzativo, il documento prevede una rete ospedaliera a governance unificata che si articola su più livelli: una realtà “ad elevata complessità clinico-assistenziale” (PO Sant’Anna), presidio sede del Dipartimento Emergenza Urgenza (DEU), in grado di coniugare un crescente livello di specializzazione su diffuse branche cliniche con una consolidata disponibilità generalista, e le strutture a carattere “zonale” (PO Cantù), a vocazione tendenzialmente “monospecialistica” (Mariano Comense) e di “prossimità”  (PO Menaggio).          La Direzione Territoriale, infine, ha la funzione di facilitare la proiezione delle attività specialistiche delle strutture ospedaliere, in pratica la loro  “domiciliazione”, nel bacino territoriale di riferimento e il governo della piattaforma specialistica poliambulatoriale extra-ospedaliera.
 
Il nuovo assetto
Le strutture complesse passano dalle 76 previste nel precedente POA alle attuali 68. Sono state soppresse la Chirurgia Generale 2 e la Dermatologia per il P.O. Sant’Anna, l’Ostetricia e Ginecologia e Patologia Clinica-Laboratorio Analisi e, dal 2013, l’Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Cantù. Inoltre, si è ritenuto di eliminare la Direzione Amministrativa di Menaggio, la Direzione dello Staff Vadopsa (Valutazione domanda e Programmazione Sanitaria) e, dal 2013, la Direzione dello Staffa Qualità e Accreditamento.
I dipartimenti gestionali restano 8
I dipartimenti tecnico scientifici restano 4
Ai GOIP già previsti nel nuovo POA potranno esserne aggiunti altri secondo le esigenze dell’Azienda.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2013
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