La Cgil lancia la campagna per riportare l’alto Comasco sotto la sanità del capoluogo
Consiglieri regionali e sindaci hanno partecipato all'incontro promosso dalla Cgil per chieder l'annullamento dell'azzonamento fatto con la riforma sanitaria

L’alto Comasco deve ricongiungersi con il capoluogo. La divisione del territorio in distretti sanitari fatta dalla Riforma regionale 23 è stata criticata nel corso di un incontro promosso dalla Cgil comasca a cui hanno partecipato Alessandro Fermi, consigliere regionale uscente di maggioranza, e Luca Gaffuri, consigliere regionale uscente di minoranza. Entrambi hanno sottolineato i disagi e le problematiche scaturite dalla decisione, nel 2015, di racchiudere la zona del Centro Lago e le valli con l’Ats della Montagna. Molti altri sindaci, come quelli di Menaggio Michele Spaggiari e di Tremezzina Mauro Guerra, e consiglieri regionali intervenuti hanno sostenuto che l’azzonamento così com’è non funziona e crea difficoltà alla cittadinanza.
«Unanime è arrivata la richiesta di fare “retro marcia”, qualsiasi sia la maggioranza uscente dalle prossime elezioni regionali » si legge nella nota della Cgil al termine dell’incontro.
«Siamo soddisfatti per i contenuti emersi nel corso del dibattito – commenta Giacomo Licata, segretario provinciale Cgil Como – Gli interventi dei relatori e il dibattito con il pubblico hanno confermato quanto abbiamo sempre sostenuto dall’inizio di questa vicenda: l’azzonamento determinato da Regione Lombardia è una scelta sbagliata che ha marginalizzato la zona del Lago e delle valli».
La Cgil, con l’iniziativa di Menaggio, ha confermato l’impegno per il territorio e a favore della partecipazione dei cittadini, nella convinzione che il sistema socio sanitario sia un caposaldo del sistema del welfare territoriale e come tale va governato nella logica di rendere più semplice la vita delle famiglie.
«L’incontro è stato molto partecipato con numerosi interventi dal pubblico – aggiunge Matteo Mandressi, segreteria Cgil Como – il presidente della Comunità montana Lario Intelvese Ferruccio Rigola, rettificando le proprie posizioni di due anni fa e a nome dei sindaci della val d’Intelvi, ha chiesto a gran voce di tornare con l’Asst Lariana. Chiederemo immediatamente alla Regione, appena sarà insediata la nuova giunta, di approntare un progetto con termini temporali e modalità organizzative per riportare la rete socio sanitaria territoriale e l’ospedale di Menaggio con Como. In quella fase non si potrà prescindere dal coinvolgimento delle forze sociali”.
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