Di Luccio non pagò l’Iva, condannato
Il giudice del tribunale cittadino ha condannato a quattro mesi l’ex tesoriere della Dc che nel 2010 non ha versato 95mila euro di imposta dell’azienda vinicola di cui era amministratore
Condannato a quattro mesi di carcere Nicola Di Luccio, ex tesoriere della Dc e oggi noto imprenditore in città. La questione risale al mancato pagamento dell’Iva per 95 mila euro da parte della società di famiglia, l’azienda vinicola Dld srl, di cui Di Luccio era amministratore nel 2010. La condanna, con pena sospesa, è stata inflitta dal giudice monocratico di Saronno, Piera Bossi, che non ha accolto le giustificazioni della difesa. Secondo gli avvocati Di Luccio non avrebbe potuto pagare l’Iva per cause di forza maggiore, in quando si trovava agli arresti domiciliari per il fallimento delle immobiliari che operavano a Saronno e sul lago di Como.
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