I ragazzi di Stylized Noise: “Il campetto ce lo riqualifichiamo noi”
I ragazzi che frequentano il campo da basket dell'Ipc Verri lanciano una campagna di sensibilizzazione per riqualificare una struttura simbolo dello sport di strada

Stylized Noise, collettivo di ragazzi che promuove la cultura hip-hop e underground in tutte le sue forme, ha lanciato, partendo da Instagram, una campagna di sensibilizzazione per la riqualificazione del campetto di basket dell IPC Verri.
Il portavoce del movimento, nato proprio tirando a canestro sul campo del Verri, racconta come si sta preparando una riqualificazione totale dell’area, grazie all’aiuto di due laureandi al Politecnico di Milano, con un progetto fatto da giovani per i giovani: oltre al campo, è stata parospettata la possibilità di installare una fontanella funzionale (dato che ad oggi per bere ci si affida ad un rubinetto per irrigare l’adiacente campo di calcio), rimpiazzare panchine ormai decadenti e ripulire la zona.
I finanziamenti dovrebbero essere garantiti da alcuni sponsor, tramite cartelloni affacciati sul Sempione, arteria che passa proprio lì di fianco, e dalla Provincia. “Lunedì – dice sempre il portavoce che vuole rimanere anonimo – dobbiamo vederci con l’assessore Farioli per valutare la fattibilità del progetto. Ci tengo a sottolineare che questa iniziativa vuole essere un esempio e anche una sfida all’immobilità che pervade il mondo giovanile”.
Le esperienze e i contatti maturati quest’estate, con la partecipazione al “dream team” del Giffoni Film Festival, hanno sicuramente influenzato questo processo di presa di coscienza, al punto che pensare che si può creare valore dal niente è possibile.
“Il sogno sarebbe quello di arrivare ad avere il campo ultimato per poi organizzare un evento di beneficienza che coinvolga giocatori di basket (Stylized ha contatti con un alcuni giocatori dei Legnano Knights, oltre che con la star NBA Danilo Gallinari), artisti e musicisti. I lavori da fare sono abbastanza semplici, e stiamo anche pensando di arricchire il tutto riciclando l’attuale copertura in gomma per confezionare braccialetti o oggetti d’arte. Non abbiamo niente da perdere e vale la pena provare a portare avanti questo progetto che restituirebbe alla comunità uno spazio importante”.
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