Varesini all'estero

“Ho colto un’offerta irripetibile e sono andato con tutta la mia famiglia in Carolina del Nord”

Gabriele è partito cinque anni fa dopo aver accettato un incarico in un'azienda americana. Un'esperienza nuova che ha dovuto affrontare insieme a tutta la sua famiglia scoprendo un nuovo modo di lavorare, vivere e studiare

gabriele villa

Gabriele Villa ha 52 anni, è partito da Varese e si è trasferito per lavoro in Carolina del Nord, negli Stati Uniti, insieme a tutta la sua famiglia.

Varesini all'estero

Gabriele è partito cinque anni fa dopo aver accettato un incarico in un’azienda americana. Un’esperienza nuova che ha dovuto affrontare insieme a tutta la sua famiglia scoprendo un nuovo modo di lavorare, vivere e studiare in un paese così lontano da casa.

Ecco il suo racconto.

Per diversi anni sono stato dirigente di alcune aziende italiane con incarichi internazionali a livello mondiale e cinque anni fa mi è arrivata la proposta di diventare Direttore vendite di un’azienda americana leader nel settore della sicurezza: un’occasione da non perdere, per la mia carriera e come esperienza di vita per me e per la mia famiglia.

È stato molto interessante accettare una nuova sfida, trasferirmi negli Usa con la famiglia, conoscere e vivere in prima persona una nuova cultura, nuove regole, logiche lavorative, legislative e professionali, operare in un mercato molto diverso dal resto del mondo e costruire rapporti con colleghi e clienti molto diversi da quelli frequentati in passato.

Abituarsi alle diverse time zones, a collaboratori ubicati ad ore di volo dall’head quarter, a ragionare in maniera differente.

Di norma questi radicali cambiamenti professionali e di vita avvengono in una fase più iniziale della carriera. Nel mio caso è accaduto a 47 anni, con due figli adolescenti e delle esigenze personali e famigliari un po’ diverse dalla classica famiglia di giovani manager rampanti.

Ciononostante sia io che mia moglie abbiamo fatto un patto con i nostri figli quando abbiamo deciso di raccogliere questa opportunità: tutto ciò che questa esperienza ci presenterà l’accoglieremo a braccia aperte e ne faremo tesoro. Il principale obiettivo è l’arricchimento personale e l’apertura mentale.

Fino ad oggi abbiamo affrontato le cose nel verso giusto, superato alcune difficoltà pratiche ed ampliato i nostri orizzonti.

La vita di provincia negli Usa è sicuramente differente rispetto alle grandi città: efficienza del sistema, semplificazione dei processi e disponibilità dei servizi sono alcuni aspetti positivi che stiamo apprezzando.

Il gap culturale, la mancanza del concetto di “piazza”, dello “struscio” o di alcuni cibi sono però alcuni dei piccoli sacrifici “compresi nel pacchetto”.

Oggi mia figlia Ludovica è in fase di graduation all’high school e mio figlio Tommaso al terzo anno di università, mia moglie Nicoletta abbina la gestione della casa ad alcune esperienze presso le pasticcerie locali (approfondendo una passione che è cresciuta da quando ci siamo trasferiti).

Tra un paio di anni potremmo chiedere la cittadinanza americana con la certezza che nessuno di noi ha intenzione di rinunciare a quella italiana.


In un recente articolo abbiamo scritto di come siano oltre 55mila i varesini che si sono trasferiti all’estero. Proprio come con Gabriele ci piacerebbe raccontare, per quanto possibile, chi siano, di cosa si occupano e dove si trovano là fuori nel mondo. Se vivete all’estero e vi piacerebbe mettervi in contatto con noi potete compilare questo modulo, vi contatteremo al più presto. Abbiamo anche aperto un gruppo Facebook per tenerci in contatto, lo trovate qui.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

Mi piace pensare VareseNews contribuisca ad unire i puntini di quello straordinario racconto collettivo che è la vita della nostra comunità. Se vuoi sentirti parte di tutto questo sostienici.

Pubblicato il 20 Marzo 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.