A processo per la zuffa dei tatuaggi
I fatti si riferiscono al giugno di due anni fa quando un marito infuriato ha fatto irruzione nel laboratorio, denunciando di essere stato preso a stampellate

«Vado un salto in farmacia». Invece la donna, assuefatta dalla moda del tattoo cede alla tentazione dell’ennesimo disegno sulla cute, e invece dell’aspirina entra nella bottega del tatuatore aperta da soli tre giorni in piazza, a Venegono Suepriore.
Il marito se ne accorge e fa irruzione nel negozio. «Basta tatuaggi». «Basta tatuaggi», dice all’artigiano che, capendo al volo l’aria che tira saluta frettolosamente la donna con un banale «Ci vediamo domani».
A qual punto scatta qualcosa tra i due uomini rimasti nell’esercizio (c’era anche la figlia minorenne del tatuatore, oltre a un elettricista che stava eseguendo dei lavori di finitura in un’altra stanza), partono parole grosse, forse qualche minaccia e il negoziante afferra una stampella.
Da qui in avanti, oggi in aula si è cercato di fare chiarezza per un processo che vede imputato per lesioni l’artista dell’inchiostro(romano) e come vittima un uomo (di origini calabresi) classe 1970.
L’origine dei due ha la sua importanza perché fra le parole più volte riportate in aula – dalla figlia dell’artigiano, e da un residente che vive a pochi metri dal negozio – vi sarebbe anche quel «romano di mer..» che ha scaldato ancora di più gli animi.
Risultato: il marito furibondo per l’ennesimo disegno sulla pelle della moglie denuncia per lesioni l’esercente che l’avrebbe raggiunto con tre stampellate, per le quali è finito al pèronto soccorso dell’ospedale di Tradate, una alla testa e le altre due al braccio e al ventre; a prenderle anche l’imputato stesso, come dichiarato di fronte al giudice. Che succederà ora? La discussione rimandata a dicembre.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.